Tutela dell’ambiente e nuova occasione di sviluppo per il Nord Sardegna. L’area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone a Santa Teresa Gallura, istituita nel 2018 e regolamentata con il nuovo disciplinare approvato dal Comune lo scorso 28 agosto, rappresenta un gioiello unico al livello ambientale e paesaggistico ma allo stesso tempo apre a nuove possibilità di crescita per tutto il territorio.
Per esplorare tutte le possibilità e prospettive per i cittadini, turisti, imprese e startup nel prossimo futuro, il Comune ha organizzato per domani, venerdì 18 settembre, alle 17, in Piazza Libertà a Santa Teresa Gallura l’incontro intitolato “Area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone, startup e futuro: quali prospettive per il territorio?”. Alla conversazione a più voci parteciperanno il sindaco di Santa Teresa, Stefano Pisciottu; il sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi; il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana; il direttore dell’Area Marina Protetta Tavolata-Punta Coda Cavallo, Augusto Navone; Stefania Pinna, ecologa marina ed esponente di Legambiente; il presidente Wwf Italia, Donatella Bianchi e un referente della Guardia Costiera La Maddalena.
Con i suoi oltre 5mila ettari, l’Area marina protetta Capo Testa-Punta Falcone racchiude paesaggi marini, costieri, geologici, ambientali e antropici unici, rappresentativi della Gallura. Lo scorso 28 settembre il Comune ha approvato il nuovo disciplinare per la gestione e conservazione dell’area di grande pregio storico, archeologico e ambientale.
L’Area marina si candida a svolgere un importante ruolo di indirizzo territoriale, attivando processi e percorsi in grado di dimostrare il valore economico e sociale della tutela ambientale, anche e soprattutto in ambienti con una forte vocazione turistica, come quello costiero. Tra gli altri obiettivi anche quello di rispondere alle esigenze di matrice strettamente ambientale ma anche di promuovere una crescita di consapevolezza del contesto sociale.