Sabato a Macomer la manifestazione contro l’inceneritore di Tossilo

Sono circa trenta le sigle che sabato scenderanno in piazza per manifestare contro il nuovo inceneritore della piana di Macomer. Insieme ad associazioni e comitati, alla manifestazione organizzata dagli indipendentisti di Libe.r.u (Liberos, Rispetados et Uguales) ci saranno anche i primi cittadini di Nuoro, Andrea Soddu, di Olzai, Ester Satta, di Sarule, Mariangela Barca, e di Oniferi, Stefania Piras. “L’ordinanza con cui il Consiglio di Stato (leggi qui) ha dato il via libera alla prosecuzione dei lavori dell’impianto, riabilitando de facto l’inceneritore di Tossilo già bocciato dal Tar Sardegna”, scrivono gli organizzatori, “è un vero e proprio sopruso di Stato realizzato con la firma della Regione, che ha ricorso in appello contro la sentenza dei giudici di Piazza del Carmine dello scorso luglio. In spregio alla volontà dei cittadini”.

La decisione di realizzare un nuovo inceneritore viene ritenuta antistorica: “Mentre tutta Europa procede allo smantellamento degli inceneritori, in Sardegna li si finanzia”, precisa la formazione indipendentista. E aggiunge: “Appare altresì sconcertante che dall’aggiornamento del Piano Regionale sui Rifiuti emerga che questo gigantesco finanziamento di oltre 40 milioni serva per un impianto che dovrà essere spento entro il 2030”.

Sabato, in ogni caso, non sarà solo l’occasione per manifestare contro il nuovo inceneritore. Da anni, infatti, comitati, associazioni e formazioni politiche chiedono a gran voce l’introduzione di nuove tecnologie per la gestione dei rifiuti capaci di rispettare ambiente e salute. Si tratta del paradigma “Rifiuti zero”, ritenuto in grado di creare più occupazione di quella prodotta dal sistema inceneritori-discariche.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share