Numeri quasi da record di volatili nel mese di giugno negli stagni delle saline a Stintino. Sono 120 le coppie nidificanti di sterna comune (sterna hirundo), 40 coppie di fraticello (sternula albifrons), sei le coppie di fratino (Charadrius alexandrinus) e quattro le coppie di cavaliere d’Italia (himantopus himantopus). E intanto negli stagni sono ritornati anche i fenicotteri rosa. Sono i risultati del ‘Progetto Life’ nei primi sei mesi del 2019, anno in cui il maggior numero di coppie di sterne è riuscita a riprodursi nell’area delle saline.
“Le azioni di conservazione prodotte durante il ‘Progetto Life’ e gestite nella fase ‘Post Life’ – afferma il responsabile scientifico del progetto Danilo Pisu – continuano ad aumentare l’efficacia di conservazione. La realtà delle saline di Stintino sta raggiungendo livelli impensabili di densità e gradimento dell’area da parte della Sterna comune e del Fraticello, che sono finalmente riuscite a creare una solida realtà riproduttiva grazie agli isolotti artificiali che ospitano le colonie”. La colonia ha superato gli anni di maggiore densità di nidificanti, a tal punto che alcune coppie hanno dovuto nidificare nelle lingue di terra emersa nelle vasche di salina. Il fraticello non ha trovato spazio sulla superficie degli isolotti artificiali e ha nidificato sul terreno circostante le vasche di salina. La sterna comune, infatti, ha completamente occupato gli spazi all’interno degli isolotti.
Negli stagni limitrofi alla tonnara e alla torre delle saline, intanto, già da qualche settimana è possibile osservare la presenza di una numerosa colonia di fenicotteri rosa. Non sono nuovi da queste parti ma, assenti da qualche tempo, adesso sembrano essere ritornati più numerosi. Un ritorno favorito, probabilmente, anche dal miglioramento delle condizioni dello stagno.