Posidonia, divieto rimozione da Regione. E Alghero spinge per modificare norma

Serve una modifica alla normativa regionale in tema di gestione e movimentazione dei grossi quantitativi di posidonia spiaggiata durante l’anno. Ne è convinta la giunta comunale di Alghero che presenterà una richiesta in modo pubblico. L’esecutivo si riunirà mercoledì 12 dicembre sotto il Palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari, per chiedere un’audizione al presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e a tutti i capigruppo.
Il sindaco Mario Bruno ha anche sollecitato il presidente del Consiglio comunale, Matteo Tedde e a tutti i consiglieri di valutare la convocazione dell’aula a Cagliari per la stessa giornata. Secondo l’amministrazione comunale una modifica normativa faciliterebbe anche l’applicazione del progetto già approvato dalla Giunta e inoltrato all’attenzione dell’assessorato regionale dell’Ambiente. “Se da una parte, infatti, non ha alcun senso imporre il riposizionamento di posidonia dove le mareggiate hanno già soddisfatto pienamente il principio di tutela ambientale e di contrasto all’erosione, come è facilmente riscontrabile in questo periodo dell’anno su gran parte del litorale di Alghero – spiega il Comune – dall’altra la possibilità di riutilizzo della posidonia debitamente vagliata come sottoprodotto, faciliterebbe le operazioni di smaltimento del sito storico di San Giovanni, già previste dall’Amministrazione comunale, garantendo al contempo una ottimale gestione della posidonia in esubero”.
La settimana scorsa erano stati gli imprenditori balneari della riviera del corallo ad inscenare una clamorosa protesta bloccando sulla spiaggia il camion del centro di stoccaggio di San Giovanni, dove da anni le alghe vengono depositate per l’estate e chiedendo una soluzione definitiva al problema della gestione della posidonia (leggi qui).

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