Gli ambientalisti del Grig, il Gruppo di intervento giuridico presieduto da Stefano Deliperi, tornano all’attacco dell’assessore Gianni Lampis. Dopo la battaglia sul cervo sardo, sui cui l’esponente della Giunta si era detto favorevole a piani di abbattimento mirati (qui oltre 60mila firme di proteste raccolte), il Grig denuncia la riduzione del Parco regionale di Gutturu Mannu, nel sud-ovest della Sardegna, che attraversa dieci Comuni.
“Recentemente – si legge in un comunicato – l’assessore Lampis ha presentato la proposta di legge regionale, la numero 323 del 2022, che prevede fra l’altro l’amputazione di Gutturu Mannu di ben 1.551 ettari, “riducendolo dagli attuali 5.654 a 4.013“. Il taglio ricadrebbe tutto nel territorio comunale di Pula e questo “esclusivamente per accontentare una richiesta proveniente dal mondo venatorio locale, sottoscritta da circa 300 cacciatori e vergognosamente recepita da una deliberazione consiliare”, è scritto ancora.
Deliperi non usa parole mordibe. “L’assessore Lampis accoglie una becera richiesta puramente particolaristica proveniente da 300 persone, ma ancora non si degna di rispondere a 60mila cittadini che difendono l’interesse generale della difesa del cervo sardo”. Oltre a Pula, i dieci Comuni attraversati dal Gutturu Mannu sono Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada.