In un solo giorno sono state raccolte quattro tonnellate di rifiuti nei fondali di Golfo Aranci. Barchini affondati, distrutti a seguito delle scorse mareggiate, pneumatici, vetro e plastiche di ogni genere, una batteria esausta e anche un busto di un manichino. È quanto recuperato nel porto pescherecci e lungomare di Golfo Aranci, in una giornata di pulizia dei fondali organizzata dall’Ufficio circondariale marittimo al comando del tenente di vascello della Capitaneria di Porto, Angelo Filosa e dal Comune di Golfo Aranci, con la collaborazione della Lega Navale.
Una sessantina di sub-sommozzatori e apneisti volontari e altrettanti volontari a terra, assieme a dieci uomini della Guardia costiera, una pattuglia della stazione carabinieri di Golfo Aranci, hanno lavorato per raccogliere i rifiuti dai mare con l’aiuto di sei imbarcazioni. Complessivamente, nelle varie operazioni ambientali di queste settimane, si è giunti a liberare il mare da quasi 10 tonnellate di rifiuti. Durante l’operazione, la motovedetta della Guardia Costiera ha anche sequestrato 15 nasse posizionate abusivamente di fronte al lungomare.