Eurallumina, centrale a carbone? Il sit-in: “Anacronistica e impattante”

Dopo la sospensione imposta dal Savi, da oggi il progetto di centrale a carbone proposto dall’Eurallumina nel Sulcis riprenderà l’iter della valutazione d’impatto ambientale. Ma il nuovo impianto incontra la resistenza della Confederatzione Sindacale Sarda (CSS) e delle associazioni ambientaliste, che in mattinata hanno inscenato un sit-in di fronte agli uffici dell’assessorato all’Ambiente. “Siamo di fronte a un progetto anacronistico: mentre a livello mondiale ci si pone il problema di abbandonare o ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili, noi ci troviamo a presentare nuove osservazioni su un’impattante centrale a carbone”, attacca il segretario della CSS Giacomo Meloni. Insomma, “Roba da prima rivoluzione industriale ai tempi delle rinnovabili”, continua Meloni. E aggiunge: “La nuova centrale, in ogni caso, non risolverà il problema occupazionale: la fabbrica dell’Eurallumina versa in condizioni pessime”. E non manca l’affondo: “Che garanzie danno i dirigenti Vincenzo Rosino e Nicola Candeloro, appena rinviati a giudizio per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti?”.

Foto Roberto Pili

Non manca dunque la polemica a distanza, visto che nel pomeriggio il progetto verrà presentato dalla società alla cittadinanza di Portoscuso. “Gli operai ci accusano di dire no a tutto, ma il nostro territorio è costellato di discariche e impianti inquinanti. Ragion per cui – attacca Giancarlo Ballisai dell’associazione Adiquas di Nuraxi Figus –  siamo inoltre colpiti dalle ordinanze che ci impediscono di coltivare la terra e commercializzarne i prodotti. Insomma,  se si parla d’industria e dei suoi rifiuti, c’è chi dice sì a tutto. Al contrario,  i sindacati, le associazioni di categoria e i politici non spendono una parola per la situazione degli agricoltori”.

Gli fa eco Angelo Cremone (Sardegna Pulita): “La domanda retorica è una: come si fa ad immaginare e proporre un impattante centrale a carbone a poche centinaia di metri dal centro abitato di Portoscuso, in un contesto che presenta una situazione sanitaria da codice rosso? E non c’è solo il problema delle emissioni, ma anche quello delle scorie che residuano dal processo di combustione”. Cremone denuncia inoltre il clima di tensione che si sta sviluppando attorno al progetto: “A causa di comportamenti antidemocratici da parte egli operai, non potremo essere a Portoscuso per presentare le nostre osservazione al progetto”.

Depositerà le proprie osservazioni anche Isde-Medici per l’ambiente – Sardegna. Il presidente dell’associazione, dottor Vincenzo Migaleddu, denuncia evidenti lacune dell’elaborato progettuale: ” Gli scarti della lavorazione della bauxite sono rifiuti tossici, come stabilito dalla direttiva Euratom del 2013, ma le disposizioni dell’Unione Europea non vengono minimamente contemplate dai progettisti”. Più in generale, “Si continua a puntare su una produzione estremamente energivora, come quella dell’allumina da bauxite, quando invece  si può lavorare l’alluminio anche senza la realizzazione di nuove centrali elettriche. Lo dimostra proprio l’Italia,  primo paese in Europa e secondo al mondo nel riciclo di questo materiale. Dati alla mano, il riciclo di un chilogrammo di questo metallo richiede appena 0,7 Kwh di energia, contro i circa 15 Kwh necessari per produrre lo stesso tanto di alluminio da bauxite. Chiaro che a questo punto il vero business è quello dell’energia, perché l’alluminio da bauxite non potrà mai essere competitivo”.

P. L.

 

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share