Un territorio intatto, un patrimonio naturale incomparabile una vocazione turistica consolidata e un grande potenziale nelle zone interne. Sono gli ingredienti perfetti per portare la Sardegna ad aspirare al ruolo di “Califormia d’Europa dal punto di vista energetico e ambientale”, almeno secondo Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo Pa Fondazione, e da Gavino Sini, presidente della Camera di commercio del Nord Sardegna.
La proposta è stata avanzata in occasione di ‘Ener.Loc.’, evento dedicato a energia, ambiente e politiche locali, di cui si è celebrata la tredicesima edizione. Le caratteristiche dalla Sardegna si “coniugano perfettamente con un forte progetto di sostenibilità ambientale, non perdendo ovviamente di vista le esigenze industriali e valorizzandone le risorse anche a vantaggio delle future generazioni dei sardi”, sottolinea Scogliamiglio. Per Sini occorre anche “tenere conto del Piano energetico ambientale regionale della Sardegna e dell’impegno del nuovo governo regionale di considerare l’efficientamento energetico un obiettivo strategico”.
Con queste premesse, è il loro convincimento, “l’obiettivo è possibile, soprattutto se si riescono a coinvolgere nella visione privati, enti locali, istituzioni regionali e cittadini”. Alla manifestazione è intervenuta tra gli altri l’assessora regionale all’Industria, Anita Pili, che ha garantito “massima attenzione sui temi energetici e ambientali”. Professionisti, pubbliche amministrazioni e tecnici si sono confrontati con i principali attori dell’economia smart in Italia. Il dibattito si è concentrato sul tema dell’efficienza energetica, definita da più parti “una leva molto efficace per ridurre i consumi e la spesa per l’energia, ma anche per la crescita dell’economia e dell’occupazione”