Domenico Scanu nuovo presidente Isde-Medici per l’ambiente Sardegna

“Il diritto alla salute è il diritto a vivere sani, non quello di curarsi”. Proseguirà all’insegna del motto del compianto dottor Vincenzo Migaleddu il lavoro di Isde – Medici per l’Ambiente Sardegna, associazione di cui lo scienziato originario di Martis – Sassari – era presidente. “La sua recente scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi familiari, degli amici e pazienti, nella comunità scientifica e nei Sardi tutti”, scrive l’associazione in un comunicato con cui si rende nota l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, che sarà guidato dal dottor Domenico Scanu, nuovo presidente Isde – Sardegna, la dottoressa Paola Correddu, vice Presidente, il dottor Mario Fiumene, Segretario, e la dottoressa Giada Melis, Consigliere. “L’intento del Consiglio Direttivo e di tutti gli iscritti ISDE è quello di portare avanti le finalità associative, mettendo il proprio sapere a disposizione di Istituzioni, Enti, Comitati, Associazioni, fornendo dati e osservazioni su qualsiasi tema abbia per oggetto vecchie e nuove forme di inquinamento ambientale”, precisa il comunicato. Si prosegue, dunque, nel solco tracciato da Migaleddu, personalità straordinaria che i Medici per l’Ambiente ricordano con queste parole: “Membro e componente dell’Albo degli Esperti di Isde Italia (International Society of Doctors for the Enviroment) e Presidente Regionale dell’Associazione ISDE il Dott. Migaleddu per oltre 30 anni ha promosso numerose battaglie  in difesa dell’ambiente a tutela della salute pubblica, usando come strumento sempre e solo la conoscenza scientifica, l’analisi approfondita dei dati, senza mai sottrarsi al confronto con Enti Pubblici e Privati, Istituzioni, Associazioni o Comitati di cittadini”.
L’impegno scientifico e civile di Migaleddu ha portato alla “produzione di numerose osservazioni tecnico scientifiche nelle procedure VAS e VIA di progetti e piani valutandone le criticità ambientali e sanitarie qualora presenti. E’ coautore dei position papers dell’ISDE Italia su diverse problematiche ambientali e sanitarie. Consapevole che il 70% delle patologie umane conseguono a cause ambientali, insieme ai suoi collaboratori, si è battuto contro il nucleare, gli impianti di incenerimento dei rifiuti , i gasdotti, il termodinamico, i veleni di Quirra, contro il progetto della Chimica Verde di Porto Torres e i  progetti di trivellazione per la ricerca di idrocarburi, proprio perché cause di grave inquinamento ambientale”. “Attraverso un’opera di capillare informazione e sensibilizzazione – conclude il comunicato – , ha lavorato per creare consapevolezza nei Sardi a favorire quel cambiamento culturale propedeutico a nuove scelte sul piano economico e sociale in grado di abbandonare modelli di sviluppo dimostratisi unicamente capaci di  impoverire ed inquinare il nostro territorio ed a favore di modelli che incentivino il patrimonio di conoscenze e ricchezze,  sottraendo la popolazione Sarda dal ricatto del ‘o lavoro o la salute'”.

P. L.

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