Il grido d’allarme di agricoltori e produttori ittici per i danni causati dalle cornacchie e dai cormorani è stato accolto dalla Giunta che lavora per risolvere la situazione. Gli assessorati di Agricoltura e Ambiente “lavorano in costante collaborazione per monitorare i danni, progettare azioni di controllo sulla popolazione dei volatili e sulle misure di intervento per la compensazione dei danni e sulla valutazione di ulteriori provvedimenti”, spiegano gli assessori, Gianni Lampis e Gabriella Murgia. Per la compensazione dei danni “esistono sia risorse sul bilancio regionale sia comunitarie”. Per quanto riguarda, invece, i danni causati dalle cornacchie, “c’è già un aiuto regionale previsto da una legge del 1998, che fissa le norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna”.
Nel caso le risorse previste dalla dotazione ordinaria di bilancio risultassero insufficienti, “l’impegno è reperirne ulteriori – spiegano gli esponenti della Giunta Solinas – e in misura sufficiente a mitigare gli effetti dei danni effettivamente prodotti”. Resta comunque prioritario, per l’assessore Lampis, ” lavorare sulla prevenzione, così da evitare la creazione delle colonie. Decisivo, perciò, realizzare azioni dissuasive per non farli restare in Sardegna. Oltre alla prevenzione nell’Isola, bisogna sollecitare l’Europa a intraprendere iniziative per la riduzione delle nascite”. Per le produzioni ittiche, invece, l’assessora Murgia fa sapere che “a breve sarà pubblicato il bando per la presentazione delle domande di risarcimento, che fa riferimento a una misura inserita nell’ambito del programma operativo Feamp 2014/2020 per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”.