Caso di aviaria a Cabras, morto un fenicottero. Ma niente abbattimenti, solo controlli

L’aviaria, la malattia che colpisce gli uccelli ma può trasferirsi all’uomo, si estende nell’Isola, forse frutto dello stesso fenomeno migratorio che ha portato all’abbattimento di 240 animali nel parco di Monte Urpinu a Cagliari. Il virus ha colpito un fenicottero, trovato morto in uno stagno a ridosso della spiaggia di Mari Ermi, nella zona di Cabras, la provincia è quella di Oristano.

Che si tratta di aviaria lo ha confermato l‘Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna: il referto è arrivato ieri ma solo oggi è stata diffusa la notizia. Adesso sono attesi i risultati più dettagliati svolti dal Centro referenza nazionale delle Venezie a Padova, specializzato in aviaria, e che aveva già preso in esame e confermato le positività di Cagliari.

Il caso del fenicottero di Cabras non si esclude che sia un episodio isolato, legato appunto all’attività migratoria dell’esemplare. Il virus potrebbe essere nato in qualche focolaio lontano dalla Sardegna, è una delle ipotesi, la migliore. Ma nell’Isola si accende la spia rossa vista la diffusione del virus a Cagliari. Ma la situazione, stando a quanto dicono gli esperti, è sotto controllo.

Rispetto a Cagliari, a Cabras per ora non sono previsti abbattimenti di altri fenicotteri. Ci sarà invece una sorveglianza passiva, con il campionamento degli esemplari una volta deceduti o trovati in difficoltà. La zone di controllo saranno disposte in un raggio di 10 chilometri dal luogo del ritrovamento, per capire se l’infezione è ferma alla sola zona di Cabras o si è estesa. Il virus dell’aviaria è altamente contagioso. Il veicolo più diffuso attraverso cui si propaga sono le feci degli stessi animali.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share