Il capoluogo sardo è l’unica città italiana in corsa per il titolo di Capitale europea della Sostenibilità 2021. Sono nove le candidature accettate e Cagliari dovrà vedersela con altre otto concorrenti: la capitale ungherese Budapest, quella albanese Tirana, quella macedone Skopje, le città francesi Strasburgo, Dijon e Lille, la finlandese Lahti e la svedese Vasteras.
La tabella di marcia prevede un’ulteriore selezione delle candidature ad aprile, a quel punto le città finaliste potranno contendersi il titolo che sarà annunciato tra maggio e giugno a Oslo, Capitale europea della sostenibilità 2019.
“Il dossier di candidatura, presentato con il sostegno dell’Università di Cagliari (Dipartimento di ingegneria ambientale e Architettura) e la Rete Gaia srl (presieduta da Andrea Vallebona) ed elaborato grazie anche alle indicazioni dei cittadini, di enti pubblici, di associazioni, sindacati, associazioni di categoria e della Rete delle professioni tecniche – spiegano dal Comune di Cagliari – è basato sulle azioni portate avanti negli ultimi anni sul tema della sostenibilità: dalla mobilità urbana, al risparmio nell’uso del suolo, dall’ambiente agli spazi riqualificati e restituiti ai cittadini, dall’acqua al verde pubblico, da una più efficiente gestione dei rifiuti al risparmio energetico”.