Cagliari, crescono i passeggeri dei bus. Ma le polveri sottili sono fuori norma

A Cagliari aumenta il numero di passeggeri sugli autobus ma allo stesso tempo preoccupano, anche se migliorano, le emissioni di polveri sottili inquinanti.  È in sintesi il bilancio del rapporto MobilitAria 2019 messo a punto da Kyoto Club e dall’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche con Opmus Isfort. L’analisi prende in considerazione l’andamento della qualità dell’aria e le politiche di mobilità urbana nelle quattordici città metropolitane d’Italia tra le quali, dunque, anche il capoluogo della Sardegna.

Ai cagliaritani l’autobus piace sempre di più. Infatti rispetto a due anni fa aumentano, in modo significativo, le persone che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi in città. Un’abitudine che in numeri si traduce in una crescita del 9 per cento e che porta Cagliari al terzo posto tra le città col segno positivo. “Cagliari ha proseguito il suo impegno per la mobilità sostenibile – si legge nel rapporto -, con un lieve incremento delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali mentre non aumentano le piste ciclabili”. Bene la riattivazione del bike sharing (bicicletta a noleggio pagata in base all’utilizzo) e “cresce anche il car (auto) sharing, che da febbraio 2019 conta su trenta nuovi veicoli disponibili in modalità a flusso libero”. Il servizio è garantito dalla società ‘Play car’ e permette, all’interno di un perimetro ampio della città, di prendere e lasciare dove si vuole. [continua dopo l’infografica]

Trasporto pubblico a Cagliari | Infografica MobilitAria 2019

Va meno bene la voce ‘qualità dell’aria’. Nonostante a livello nazionale ci sia un lieve miglioramento, gli sforamenti dei limiti di legge delle polveri sottili continuano. E Cagliari non fa eccezione. Per quanto riguarda il superamento giornaliero delle cosiddette Pm10, particelle inquinati presenti nell’aria che respiriamo, la città che ha fatto peggio nel 2018 è stata Torino (ha superato il limite di legge per 89 giorni) seguita da Milano (79) e Venezia (63).  Cagliari con 49 superamenti giornalieri è al quarto posto in Italia.  In compenso calano del 21 per cento i livelli medi di biossido di azoto (No2), un gas derivante della combustione. [continua dopo la mappa]

Le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria a Cagliari

Nel capoluogo sardo le stazioni di rilevamento considerate sono tre: due controllano le emissioni del traffico, nelle vie Donoratico e Crespellani, a Tuvixeddu, un’altra monitora l’insieme delle varie fonti di inquinamento. “La concentrazione media del Pm10 – prosegue il report – rimane costante nei due anni considerati e si mantiene sotto il limite normativo. I superamenti giornalieri subiscono una netta riduzione: dai 118 registrati nel 2017, si sono attestati a 49 per l’annualità 2018. Ma comunque sempre al di sopra dei 35 superamenti giornalieri ammissibili dalla normativa in vigore. Riguardo la Pm2,5, altra polvere sottile, la concentrazione subisce un rilevante calo”.

Nel documento si trovano anche i dati sui veicoli in circolazione a Cagliari e nei Comuni dell’area metropolitana. Nel capoluogo di regione ci sono 653 auto e 98 moto (o scooter) ogni mille abitanti. In totale fanno 100mila auto (la maggior parte alimentate a benzina e diesel) a cui si aggiungono oltre 10mila veicoli commerciali e più di 15mila moto e scooter. In evidenza anche la classe ambientale dove ‘Euro 0’ rappresenta le auto più inquinanti ed ‘Euro 6’ quelle di nuova generazione, categoria nella quale rientrano i motori elettrici e ibridi.

Andrea Deidda

Veicoli in circolazione a Cagliari | Infografica MobilitAria 2019

 

 

 

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