Caccia, il Tar dà ragione agli ambientalisti. Salvi il moriglione e la pavoncella

Il Tar Sardegna salva ancora una volta il moriglione e la pavoncella con un’ordinanza. Accolta l’istanza cautelare presentata dal legale Carlo Augusto Melis Costa per conto delle associazioni ambientaliste Gruppo d’intervento giuridico, Wwf Italia, Lega per l’abolizione della caccia, Enpa, Lav, Lipu, Birdlife Italia, Lndc animal protection, che hanno impugnato il calendario venatorio regionale sardo 2022-2023. Lo riferisce in una nota l’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico.

Per i 35.987 cacciatori ufficialmente autorizzati era previsto un carniere di 107.961 esemplari di moriglione e di 899.675 esemplari di pavoncella. I giudici amministrativi sardi – riporta Grig- hanno sancito che “la determinazione assunta dalla Regione può contribuire ad un consistente peggioramento dello stato di conservazione delle specie pavoncella e moriglione, in quanto l’asserito (ma contestato) incremento della popolazione delle specie ornitiche in questione emerso nell’ultimo periodo di rilevazione – a fronte di un sicuro consistente calo accertato invece nei periodi precedenti – rafforza l’esigenza di tutela – già riconosciuta dal Tribunale in vista di un più stabile e consolidato ripopolamento che potrebbe essere gravemente compromesso dalla riapertura della caccia consentita con il decreto impugnato”.

Secondo i giudici amministrativi, poi, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) osserva in un parere che “per quanto riguarda le specie pavoncella e moriglione si rimanda alla nota del ministero dell’Ambiente, in particolare per la parte che tratta gli aspetti di natura giuridica laddove si richiede che la caccia alle due specie venga sospesa al fine di evitare rischi di apertura di procedure di infrazione da parte della Commissione Europea”.

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