Ambiente, bando Rete Natura 2000, stanziati 9 milioni

“Nelle azioni previste a favore della sostenibilità abbiamo messo a bando oltre 9 milioni di euro per infrastrutture verdi, ripristino di habitat sensibili e altri interventi volti alla tutela della biodiversità delle aree della Rete Natura 2000“. Lo dichiara l’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, annunciando che è online, sul sito istituzionale, il bando rivolto ai siti Natura 2000 dotati di piano di gestione approvato.”Agiamo per promuovere un’economia più verde e competitiva con un uso efficiente delle risorse e una valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici”, spiega Donatella Spano e conclude: “Ripristinare i servizi ecosistemici significa renderli funzionali anche alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e ridurre la frammentazione degli habitat della nostra isola”.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di  9.110.880 euro e possono partecipare gli Enti pubblici del territorio in cui ricadono i siti Natura 2000 (SIC/ZSC, ZPS ossia Siti di interesse comunitario/Zone speciali di conservazione e Zone di protezione speciale). Interessa quindi singoli Amministrazioni comunali se il sito ricade in un solo Comune, o associati con individuazione di un capofila se il territorio del sito comprende più centri, Unioni di Comuni e Rete metropolitana, Province e Città metropolitana come capofila. Nel caso in cui il sito ricada in aree protette (Parchi o Aree marine protette) possono presentare domanda i relativi soggetti gestori.

Sono ammissibili gli interventi volti alla tutela della biodiversità delle aree della Rete Natura 2000 inseriti nel piano di gestione approvato, o indicati nel Quadro di azioni prioritarie (Prioritized Action Framework, PAF) per la programmazione 2014-2020 approvato nel 2014 (delibera 22/4 del 17 giugno 2014). In particolare potranno essere finanziati: la realizzazione di infrastrutture verdi (greenways, eco-tunnel, fish passes, sottopassaggi stradali ecc). Ancora la sostituzione di elementi di infrastrutturazione “obsoleti” (cavalcafossi, briglie, recinzioni) con tecniche di ingegneria naturalistica. Quindi il ripristino e/o la creazione di elementi di connessione ecologici,  la rinaturazione/deframmentazione di habitat sensibili e/o degradati e il controllo e/o la eradicazione di specie alloctone invasive. Si tratta di un bando aperto, a sportello, e le domande potranno essere presentate a partire dal 15 maggio.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share