Alghero invasa dalle meduse ‘luminose’, per il Wwf è colpa del mare troppo caldo

Centinaia di meduse si sono riversate sulla spiaggia di Maria Pia, ad Alghero. Un fenomeno insolito per la stagione invernale, come osserva il Wwf nel dare notizia del ritrovamento di numerose meduse della specie Pelagia noctiluca, ovvero le cosiddette meduse “luminose” perché al contatto emette dei flash di luce verdastra molto appariscente, soprattutto nelle ore notturne.

“Il fenomeno potrebbe essere ricondotto – spiega Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna – alla tropicalizzazione del Mediterraneo ovvero al riscaldamento delle acque che amplierebbe il periodo di permanenza delle meduse”. Di sicuro il 2018 si classifica al quarto posto tra gli anni più bollenti del pianeta – ricorda il Wwf – facendo registrare una temperatura media sulla superficie della Terra e degli Oceani, addirittura superiore di 1 grado rispetto alla media del Ventesimo secolo.

Questo record ha battuto il precedente segnato nel 2014, in cui le temperature sono risultate superiori di 0,13 gradi rispetto alla media storica. La tendenza al surriscaldamento è evidente anche in Italia, dove non si sono mai registrate temperature così elevate dal XIX secolo con valori superiori di 1,53 gradi la media storica.

“Innalzamento della temperatura, pesca eccessiva e riscaldamento climatico sono probabilmente concause di un mare sempre meno pescoso. Nel mare c’è sempre meno pesce mentre aumenta la plastica – conclude Spada – l’inquinamento da plastiche è una minaccia che colpisce tante specie che in mare vivono: 8 milioni di tonnellate di materie plastiche ogni anno finiscono in acqua, oltre 150 milioni di tonnellate navigano in tutto il mondo. In mare aperto e sulle coste italiane la plastica rappresenta il 70-80 per cento dei rifiuti marini. Il Mediterraneo è tra i mari più colpiti”.

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