Abusi edilizi, demolizioni al 19,3%. Nell’Isola manca banca dati regionale

In Sardegna su 2.538 ordinanze di demolizione emesse per abusivismo edilizio dal 2004 a oggi, sono 491 quelle finora eseguite, pari all’19,3 per cento che corrisponde all’80,7 di mancata applicazione della legge. I dati sono contenuti nell’unico report che esiste in Italia sulle costruzioni non autorizzate: lo ha pubblicato lo scorso settembre Legambiente (nella foto di copertina). Si intitola ‘Abbatti l’abuso’ e fa riferimento ai numeri dei reati accertati, cioè quelli sui quali si è aperto un contenzioso tra pubbliche amministrazioni e privati. Il che vuol dire che i casi reali possono essere molti di più, ma non vengono nemmeno censiti.

La prova sulle mancate verifiche da parte dei Comuni, cui spetta la vigilanza, arriva proprio dal dato della Campania che nel report di Legambiente è prima in Italia per ordini di demolizioni eseguiti: 13 per cento, appena 496 su 16.596 casi di abusivismo accertato. La regione, sempre secondo l’associazione verde, è anche quella dove si commette il numero più alto di reati in materia ambientale: uno ogni due ore, 12 al giorno, per un totale di 4.382 in un anno, il 14,6 per cento del totale nazionale, con un incremento del 17 per cento tra 2017 e 2018.

LEGGI ANCHE: Cambiamento clima, mar Tirreno a +8 centimetri entro il 2050: addio Poetto

L’80,7 per cento registrato in Sardegna colloca l’Isola nella parte alta classifica nazionale. Oltre la Campania,  la nostra regione è preceduta solo da Calabria (94%), Lazio (87,7), Trentino Alto Adige (87,6) Puglia (83,7) e Sicilia (83,6). In Friuli Venezia Giulia sono i più virtuosi, col 34,9 per cento di demolizioni non eseguite. Questi gli altri numeri contenuti sempre nel report di Legambiente: Toscana 75,2 per cento di mancate demolizioni, Marche 73,9, Abruzzo 73,7, Basilicata 73,6, Valle D’Aosta 70, Umbria 69,5, Piemonte 69,4, Veneto 68,5, Emilia Romagna 68, Liguria 66,9, Molise 66,4 e Lombardia al 62,7.

In Sardegna sugli abusivi edilizi non esiste nemmeno una banca dati complessiva. I Comuni non hanno mai spedito i dati alla Regione. “Le funzioni di vigilanza sull’attività edilizia sono affidate in via prioritaria alle amministrazioni locali, mentre la Regione svolge una funzione di sostegno e supporto all’attività degli stessi enti che può sfociare in un intervento sostitutivo, a fronte di persistente inerzia del Comune, in caso di opere eseguite in assenza di permesso di costruire, in totale difformità dalla stessa o con variazioni essenziali”.

Al momento non è dato sapere se in quell’80,7 per cento di mancata esecuzione delle ordinanze di demolizione la Regione potesse esercitare i poteri sostitutivi menzionati dall’assessorato all’Urbanistica e che fanno riferimento all’articolo 21 della legge 23 dell’85, quella che norma la materia edilizia in Sardegna. Dagli uffici della Regione spiegano ancora: ” Il ddl presentato dall’assessore Cristiano Erriu si proponeva, tra le alte cose, di portare a sistema la banca dati, ma l’iter in Consiglio si è interrotto“. Al momento gli unici dati che gli enti locali inviano alla Regioni anche sugli abusi edilizi sono quelli contenuti nei Piani urbanistici comunali, ma si tratta di un numero piccolo rispetto alla totale delle 377 amministrazioni che si contano nell’Isola.

I dati sugli abusi edilizi e le mancate esecuzioni delle ordinanze sono tornati all’attenzione dell’opinione pubblica dopo le maltempo delle ultime settimane. In Italia è stato un bollettino da guerra: trentadue morti e due dispersi in una settimana, per via degli effetti di piogge e temporali.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share