Monitorare le piante per studiare i cambiamenti climatici. Sono questi giardini fenologici che la Regione “sta realizzando a partire da Sorradile (Oristano) per poi estendere a Desulo (Nuoro) e Tissi (Sassari)”, spiega l’assessora all’Ambiente, Donatella Spano. Il progetto ha valenza europea. “Gettiamo le basi – continua l’esponente della Giunta – per migliorare la qualità di vita della popolazione residente”. Al progetto collabora l’Arpas, l’agenzia per la protezione dell’ambiente.
Piante e insetti hanno la peculiarità di non saper regolare la propria temperatura in maniera indipendente da quella ambientale. Di qui la possibilità di studiare “i fenomeni meteoclimatici sulla base dei dati che verranno raccolti dall’analisi dello sviluppo vegetativo”, si legge in una nota dell’assessorato. “Il costante monitoraggio previsto ci permetterà anche di tenere sotto controllo le minacce derivanti dalle specie aliene invasive e dall’incremento di patogeni (microrganismi che veicolano malattie. Potremo inoltre individuare precocemente le emergenze, così come i rischi di espansione nonché pianificare gli interventi correttivi in tempi rapidi”.
Come noto, il Mediterraneo è tra le aree geografiche più vulnerabili rispetto all’aumento delle temperature, con
ripercussioni pesanti in termini di siccità e incendi. “Durante il mio mandato – ha concluso la Spano – è sempre stato fortissimo l’impegno per la tutela della biodiversità, attraverso azioni mirate al mantenimento e la valorizzazione del patrimonio boschivo e dell’ecosistema più in generale”.