A Olbia parte la rivoluzione sostenibile: pista ciclopedonale lunga 60 chilometri

Dal centro storico all’aeroporto in bici o a piedi, lungo una rete ciclopedonale di circa 60 chilometri che dallo scalo aereo a est della città ha come confine occidentale la scuola di via Vicenza, mentre a sud la pista passa in via Michelucci e a nord costeggia l’Iperstanda. È questo il perimetro del nuovo intervento sulla mobilità sostenibile che nel capoluogo della Gallura vale una vera e propria rivoluzione, annunciata ieri dal sindaco Settimo Nizzi.

La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto affidato a un team di tecnici e da lunedì la task force municipale allestita per l’occasione e coordinata dall’Aspo, la società che gestisce il trasporto locale olbiese, avrà il compito di avviare i lavori e di completarli prima possibile. “Faremo velocissimi, non ci sono grandi opere strutturali da fare”, assicura Nizzi, spiegando che il progetto, ambiziosissimo, “prevede la modifica della viabilità di alcune vie e la realizzazione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale”.

La rete ciclabile di Olbia attraverserà tutto il centro cittadino, riavvicinandolo alla città vecchia, collegherà
fondamentali snodi come le scuole, il parco Fausto Noce, i centri commerciali e, come annunciato dal sindaco, l’aeroporto, “dove si arriverà attraverso un sottopasso che sarà realizzato quando si diraderà il traffico turistico, così da provocare meno disagi possibile”. Viale Regina Elena, piazza Matteotti, via Regina Margherita, via Mameli, corso Umberto, via Bua, via Mameli. Addirittura tutta viale Aldo Moro lungo il lato sinistro ascendente, con due attraversamenti all’altezza di via Vignola, via Gramsci, via Galvani e via Veronese. Quella di viale Aldo Moro sarà una rivoluzione nella rivoluzione.

“Basta pericoli, perché sarà impossibile sorpassare, parcheggiare sulla sinistra e andare oltre i 30 chilometri orari lungo una carreggiata ridotta per rendere la città più a misura delle persone”. Nizzi ammette che “si tratta di un progetto che riprende un percorso avviato dalla precedente amministrazione”, ma rimarca che “era fatto senza i crismi della sicurezza”.

[Foto dal sito di Gabbiano azzurro]

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