Fioretta Mari, l’insegnante di ‘Amici’: “La mia Sardegna? Una nonna di Guspini e la stima per Marco Carta”

Nelle vene di Fioretta Mari, attrice teatrale e docente di dizione, scorre del sangue sardo.Infatti un giorno la nonna Cesira Tolu, originaria di Guspini, sposò un attore di origini venete, conosciuto durante una tournée teatrale nell’Isola. Fioretta Mari avvia prestissimo la sua carriera: collabora con grandi attori teatrali e cinematografici quali Turi Ferro, Oreste Lionello, Vittorio Gassmann, Jean Louis Barrault, Madeleine Renaud, Leo Gullotta, Massimo Troisi, Aldo Giuffrè, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pino Caruso e Mario Scaccia. Ma deve la sua popolarità degli ultimi anni, soprattutto fra i giovani, al successo della trasmissione televisiva ‘Amici di Maria De Filippi’ (Canale 5), dove svolge il ruolo d’insegnante di dizione e recitazione.

Una nonna sarda, dunque?

“Si chiamava Cesira Tolu ed era originaria di Guspini. Il cuore di mia nonna fu letteralmente rapito da mio nonno, un giovane e affascinante attore che recitava in una compagnia teatrale toscana in tournée nell’Isola. Da quell’incontro nacque un amore che durò tutta la vita. Si sposarono e si trasferirono a Firenze, dove mia nonna diede alla luce ben 11 figli”.

Che ricordi ha di questa nonna sarda?

“Principalmente mi ha insegnato a rispettare e onorare il marito, al di là di tutto e, come dice quel detto ‘Niente è più importante di te marito mio, nemmeno io’. Nonna Cesira era una fine poetessa. Serbo ancora nel mio cuore e nella mia memoria le bellissime nenie e filastrocche che mi cantava per farmi addormentare quand’ero bambina. Ne ricordo una che diceva Babbalotti, babbalotti, cussu chi andada a de notti…” .

Ha mai visitato Guspini e i luoghi dove visse sua nonna?

“Si, ci sono stata alcuni anni fa e devo dire che l’accoglienza riservatami, dai miei lontani parenti e dai guspinesi, è stata molto calorosa. Mi hanno sommerso di doni: dolci, formaggi e pane carasau, di cui sono ghiotta”.

Mentre la sua prima volta in Sardegna?

“Il mio primo viaggio nell’isola è stato sette anni fa, quando una mia amica, la sorella di Ezio Greggio, m’invitò nella sua bellissima villa al mare. Successivamente sono tornata spesso in Sardegna sia per lavoro, sia in vacanza. Di questi viaggi, oltre a quello fatto nel 2008 per la diretta televisiva di ‘Amici’ da Cagliari, ricordo un bellissimo soggiorno ad Alghero, durante il quale fui premiata per la mia carriera di attrice con il Grand Prix Corallo Città di Alghero”.

E’ vero che ha dato un contributo importante a far nascere la stella di Marco Carta?

“Assolutamente si! Ho contribuito all’ascesa di Marco grazie al mio ruolo d’insegnante. Due settimane dopo il suo arrivo alla scuola di ‘Amici’, alcuni colleghi volevano mandarlo via. Un docente in particolare, di cui non faccio il nome, aveva detto che Marco non era all’altezza di stare in trasmissione. A quel punto mi opposi tenacemente, in quanto non ritenevo giusto mandarlo via in quel modo, senza dargli un’altra opportunità. E specialmente dopo che aveva superato i provini ed era stato scelto tra circa 20mila aspiranti. Sono per la giustizia e mi batto sempre per quelli che valgono. E poi stimo molto Marco perché ha una grande personalità, oltre ad incredibile potere sul popolo: sia perché fa tenerezza, sia perché si vede che si è impegnato moltissimo per arrivare dov’è arrivato”.

Come si fa a riconoscere un talento?

“Lo si riconosce dalla forte personalità, quella che lo aiuta ad emergere dalla massa. Insomma deve avere qualcosa di speciale, perché molti sono i chiamati, pochi gli eletti. Il grande artista carismatico non ha bisogno di niente, in quanto il talento è come l’acqua, la strada, prima o poi, la trova”.

Massimiliano Cordeddu  

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