Santa Margherita Ligure, Gaetano Mura premiato velista dell’anno

Gaetano Mura è il Velista dell’Anno 2017. Il prestigioso premio è stato assegnato dalla giuria del Vela Festival organizzato dal Giornale della Vela, composta da esperti del settore, venerdì sera  a Santa Margherita Ligure. Il navigatore oceanico di Cala Gonone ha prevalso sugli altri quattro finalisti individuati dai giurati e si è aggiudicato il premio più importante. “Sono soddisfatto sia per le migliaia di voti ricevuti da chi crede in me” sottolinea il velista che nella prima fase della selezione riservata al pubblico ha  raggiunto un ottimo risultato. Entrato in finale ha conquistato gli esperti che lo hanno proclamato Velista dell’Anno: “La decisione dei giurati è motivo di orgoglio perché si tratta di addetti ai lavori che conoscono  la complessità della preparazione di un ‘impresa come il giro del mondo in solitaria e senza assistenza – spiega Mura -. Nonostante sia sfumato il record  hanno valutato positivamente l’impresa. Molto importante anche il ruolo riconosciuto alla comunicazione che ha permesso di far appassionare alla vela anche chi non la pratica e non la segue.  Penso che sia questa la strada da percorrere per valorizzare uno sport che fa bene non solo a chi lo pratica ma ha anche degli indubbi riflessi turistici e di valorizzazione delle nostre coste e del nostro mare”.

Il velista sul fronte della comunicazione ha messo in piedi uno spettacolo dal titolo Gaetano Mura Solo che con la collaborazione del Marina Cafè Noir e del Teatro di Sardegna è stato presentato al Teatro Massimo di Cagliari con un ottimo successo di pubblico. Ora sono numerose richieste  arrivate  da numerose città in tutta Italia. Lo spettacolo vede la collaborazione del musicista Arrogalla e dell’attore Giacomo Casti che legge i diari di bordo di Gaetano. Poi le immagini dagli oceani, montati dalla regista Giovanna Fancello, e un originale progetto sonoro con la collaborazione del sound designer Stefano Guzzetti e del regista Gianfranco Mura. Suoni e rumori registrati in oceano che fanno rivere una navigazione estrema come quella del tentativo di giro del mondo.

Durante l’evento, noto come l’Oscar della vela italiana, sono stati consegnati altri riconoscimenti: il “Gran Premio VELAFestival” è stato dato a Vincenzo Onorato, armatore celebre per le barche Mascalzone Latino, che quest’anno è tornato in gran spolvero, vincendo il titolo europeo di Melges 32. Premiato anche Paolo Bua, progettista sassarese apprezzatissimo in Francia tanto da essere stato premiato dalla prestigiosa testata Voile Magazine.

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