Mondiali di ciclismo, Fabio Aru non ci sarà: “Rinuncio a malincuore”

Il campione di Villacidro Fabio Aru, in accordo con il ct della nazionale maschile italiana, ha deciso che non correrà ai Mondiali di ciclismo in Austria: lo ha comunicato con un post su Facebook lo stesso Aru. “Nelle recenti gare ho cercato di fare del mio meglio per dare segnali significativi. Purtroppo – ammette il sardo – la mia condizione non è quella che vorrei e, con ogni probabilità, non mi consentirebbe di onorare al meglio la convocazione in Azzurro. A malincuore, consultatomi col ct, ho preso la decisione di rinunciare alla convocazione”.

Cominciati a Innsbruck (Austria) con le prime medaglie nelle crono a squadre, i Mondiali di ciclismo sono già proiettati sulla gara clou, la prova su strada maschile, in programma domenica prossima. E proprio ieri il ct dell’Italia, Davide Cassani, ha messo in tavola le carte, ovvero la lista degli otto azzurri che cercheranno di riportare al di qua delle Alpi il titolo iridato: alla corsa in linea di venerdì da 258,5 chilometri da Kuffstein a Innsbruck correranno Gianluca Brambilla, Damiano Caruso, Dario Cataldo, Alessandro De Marchi, Gianni Moscon, Vincenzo Nibali, Franco Pellizzotti, Domenico Pozzovivo. Per la crono di mercoledì, 52.5 km da Rattenberg a Innsbruck/Hofburg, saranno al via Alessandro De Marchi e Fabio Felline. Assente dunque Fabio Aru, che non si sente in condizione di partecipare ad una prova impegnativa come il Mondiale, su un tracciato che inoltre si preannuncia durissimo.

Il Mondiale ha avuto il suo esordio con le crono a squadre maschile e femminile. Tra gli uomini ha conquistato la medaglia d’oro la Quick Step Floors, che corona così una fantastica stagione con il quartetto (Kasper Asgreen, Yves Lampaert, Laurens De Plus, Bob Jungels, Maximilian Schachmann e Niki Terpstra). Hanno percorso i 62,8 km del tracciato in 1h07’25″94 alla media di 55 km orari lasciando a 18″46 il Team Sunweb di Dumoulin, medaglia d’argento, e a 19″55 il Bmc Racing Team, medaglia di bronzo che quindi si è messo al collo anche Damiano Caruso. Tra le donne, oro alla Canyon-Sram, la squadra che schierava anche l’azzurra Elena Cecchini. La Canyon Sram ha chiuso il percorsi di 54.7 km in 1h01’47”, battendo la Boels Dolmans di 21″90 e il Team Sunweb, team campione uscente, di 28″67.

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