Il Cagliari sogna grazie a Barella, ma viene sconfitto dal Milan 1-2

Il Milan ritrova la vittoria alla ripresa del campionato dopo la sosta: alla Sardegna Arena, contro il Cagliari e contro il vento, ci pensa Kessie’ a raddrizzare e portare a casa partita e secondo successo consecutivo. E sono tre punti in perfetto stile Gattuso, voluti e sofferti sino all’ultimo secondo. Per la squadra di Lopez è invece la seconda sconfitta di fila. E una conferma: con le squadre di tasso tecnico superiore, puntualmente (unica eccezione a Bergamo) per i rossoblù finisce sempre male. Rossoneri bruttini, ma alla resa dei conti efficaci.

Il primo tempo, almeno sino al 36′ sembra una specie di incubo. A passare per primo è il Cagliari con il primo gol in casa di Barella. Aiutato però da una mezza incertezza di Donnarumma su un rimbalzo ravvicinato del pallone. Il Milan non si ritrova. Guadagna campo, preme, sfiora il gol due volte, sprecando con Kalinic delle buone occasioni. Ma rischia anche il tracollo quando Farias si mangia, forse per l’ultima volta a Cagliari, la palla del possibile 2-0. Il Milan gioca molto su Suso a destra, ma gli manca la lucidità. Effettivamente, però, la palla è spesso nell’area del Cagliari.

E in queste situazioni prima o poi il gol arriva. Anche nel modo più strano. Con un fallo, contestato, di Ceppitelli su Kalinic che è spalle alla porta e in posizione defilata. Un intervento inutile. E invece utile al Milan che realizza dal dischetto con Kessie’ e che poi si ritrova. Perché subito dopo, con l’ennesima palla che la difesa rossoblù non riesce proprio a spazzare dall’area, Kalinic quasi dal fondo trova il modo di servire Kessie a traino per il gol che decide la partita. Contestato anche quello: i rossoblù chiedono l’annullamento per la posizione di partenza dell’ex viola. E in qualche modo sembra finire lì.

Perché la squadra di Gattuso nella ripresa si riassesta in difesa e a centrocampo, sfiora il 3-1 con Bonaventura (paratona di Cragno) e fa giocare poco il Cagliari. Il Milan però si fa male da solo quando Rodriguez non riesce a contenere Faragò e lo stende per il secondo giallo della gara. Rossoneri in dieci, il Cagliari è pronto all’assalto. Ma si ferma presto per lo stesso errore di Rodriguez: si fa espellere. E il Milan respira. Tremando solo all’ultimo secondo della partita, in mischia. Ma gli va bene. E vince ancora.

Ecco la galleria fotografica
[metaslider id=695420] (Foto Fotocronaca Enrico Locci)

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