Cagliari ai sei punti dalla terzultima, è il bottino rossoblù in un calendario duro

Sei punti dalla terzultima in classifica: il pari con la Sampdoria è servito al Cagliari non solo a dimostrare – anche a se stesso – di avere forza e carattere. Ma anche a tenere le distanze dalla zona retrocessione. Un bel margine di vantaggio da opporre a un calendario che, da sabato in poi, non sarà per nulla facile. Una sorta di prova del nove in cinque (ma diciamo anche sei) partite.

Si comincia dalla gara all’Olimpico con una Roma che non può più perdere punti e terreno dalle prime. Poi c’è la Fiorentina alla Sardegna Arena, il 22, e la trasferta a Bergamo, il 30. Per continuare ci sono due partite di fila in casa: il problema è che si gioca con Juventus (6 gennaio) e Milan (il 21, dopo la sosta). Si va poi a Crotone per giocare una gara che per i calabresi varrà un campionato. La soluzione? L’ha già anticipata Lopez alla fine della battaglia con la Samp: pensare a una partita per volta. Magari senza stare a pensare dove si possono prendere i punti per continuare a muovere la salvezza nei prossimi cinque e sei turni.

Prima cosa: bisogna fare la conta dei “feriti”. A cominciare dai portieri: Rafael si è fermato prima della partita, mentre Cragno (che pure ha fatto una ottima partita) era visibilmente acciaccato. Potrebbero riprendersi presto Ceppitelli e Faragò (“si è fermato – ha detto Lopez – giusto prima che ci potesse essere qualche danno maggiore”). Mentre sembrano da valutare più attentamente le condizioni di Dessena. C’è però da dire che “la panchina” da corta- improvvisamente- è diventata determinante: ottime le prove di Van der Wiel, Pisacane e Farias. Il primo sembra davvero recuperato: “La qualità si conosceva – ha detto Lopez a fine gara – ora ha dato anche intensità”. E l’olandese potrebbe essere davvero un gran bel rinforzo. Nella sfortuna degli infortuni a catena, Lopez forse ha scoperto un tesoro. E intanto contro la Roma tornerà Barella, squalificato nella gara con la Sampdoria: per l’allenatore rossoblù è una pedina fondamentale.

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