La Dinamo insegue in Germania il sogno di qualificarsi per i play off della Basketball Champions League e proseguire così l’avventura nella competizione europea. Martedì 17, alla MHP Arena di Ludwigsburg (palla a due alle ore 20), la squadra guidata da coach Federico Pasquini affronterà l’MHP Riesen nella sfida valida per la quattordicesima giornata di Regular season. Un impegno che i biancoblù sentono particolarmente, perché non c’è solo da metter un altro mattoncino per la qualificazione, ma c’è anche da vendicare la sconfitta subita all’andata, al PalaSerradimigni, quando i tedeschi vinsero per un punto, grazie a un canestro realizzato a fil di sirena. “All’andata abbiamo giocato una grande partita, senza riuscire a chiuderla – commenta Pasquini – Nel frattempo sono successe tante cose e sia noi sia loro abbiamo avuto up e down; noi abbiamo inserito nuovi giocatori e anche loro si sono rinforzati mettendo dentro una pedina importante come Crawford”. Domani la sfida potrà segnare il futuro della Dinamo in Europa. “In realtà – spiega il coach – è complesso da dire perché gli incastri sono tanti ed è difficile dire che cosa succederà nelle ultime due giornate. È un sistema che coinvolge tutti i gironi e tutti i gruppi; non dobbiamo pensare a niente. Abbiamo un solo risultato nella testa e dovremo fare di tutto per vincere lasciando da parte i calcoli. Giochiamo contro una squadra, Ludwigsburg, che in coppa – argomenta ancora Pasquini – sta avendo un rendimento di grande livello. La scorsa settimana hanno fatto una partita importante contro l’Aek, ad Atene. Difendono a tutto campo, mettono le mani addosso, sono molto aggressivi. Se saremo bravi a capire che il ritmo è la chiave di tutto, potremo fare una buona partita su un campo dove molti hanno faticato”. A due giornate dal termine della fase di Regular season, la Dinamo, con 17 punti, si trova al quinto posto nella classifica del girone E, mentre i tedeschi del Ludwigsburg sono al secondo con 20 punti, alle spalle dell’inarrivabile Besiktas. Si qualificano ai Play off le prime quattro classificate di ogni girone, più le quattro migliori quinte.
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