Aspettando il Giro d’Italia: 900 bambini in bici sulle strade di Alghero

Venerdì 5 maggio, alle 12.10, quando i campioni del pedale partiranno dalla banchina Millelire e punteranno verso Milano dopo tre settimane attraverso lo Stivale, sarà tutta un’altra cosa. Ma il primo test sul circuito cittadino di Alghero, scelta come sede per la partenza del Giro d’Italia del centenario, è andato benissimo.

Uno sciame colorato e chiassoso ieri ha attraversato la città in bici. Oltre 900, tra bambini di diverse scuole elementari e medie, insegnanti e genitori, hanno “testato” il percorso che tra due settimane sarà battuto dai campioni delle due ruote, attesi per un appuntamento che la Riviera del corallo si prepara ad accogliere al meglio, tra lavori in corso, appuntamenti di contorno, ospitalità e la grande cerimonia inaugurale in fase di allestimento per la mattina del 4 maggio.

Capeggiati dal sindaco Mario Bruno – che ha indossato la maglia rosa ed è rimasto alla guida della carovana sino alla fine – bambini, mamme, babbi e professori sono partiti dal piazzale della Pace, hanno attraversato il lungomare di via Garibaldi, dal porto sono risaliti in piazza Pino Piras e da lì si sono lanciati verso la passeggiata dei bastioni, viale della Resistenza, via Giovanni XXIII, via Cagliari e di nuovo in via Garibaldi per tornare nel piazzale dove tutto era iniziato.

Lo stesso percorso che i ciclisti faranno in pochi minuti il 5 maggio. “Per la nostra città è una grande festa che di fatto inizia da oggi e andrà avanti sino al 5 maggio”, ha detto il sindaco Bruno. “Ci saranno tantissime iniziative, molte coinvolgeranno i bambini, per i quali quel giorno sarà vacanza da scuola. Trecento bambini saranno protagonisti anche della performance inaugurale del 4 maggio, nata da una suggestione di Antonio Marras e che prevede anche la presenza di 100 imbarcazioni nello specchio d’acqua antistante il porto, dove saranno srotolati altrettanti nastri rosa”.

Per il comandante della polizia municipale, Guido Calzia, è stata anche la scusa per testare la macchina organizzativa locale. “La città si sta trasformando, i lavori sono a buon punto e questa passeggiata con i bambini ci è servita anche per capire la sostenibilità dell’evento”.

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