Sinnova 2015, i nuovi strumenti finanziari per startup e imprese innovative

Roberto Saba, direttore generale dell’Assessorato Regionale all’industria, ha confermato questa mattina, durante Sinnova 2015, la nascita di un nuovo strumento finanziario dedicato alle piccole e medie imprese ad alto contenuto innovativo in fase di seed, early stage e start up chiamato Fondo Venture Sardegna che avrà una dotazione finanziaria (quota pubblica) di 10 milioni di euro.

Un fondo che nasce dall’esperienza negativa del Fondo Ingenium che ha evidenziato forti criticità di funzionamento privilegiando in primo luogo in settori non innovativi e/o in imprese tradizionali ma che sopratutto non è riuscito a movimentare capitali esterni all’impresa. “Il punto di partenza di questa nuova strategia è il fallimento del fondo Ingenium”, ha detto Saba.

122 sono le Startup innovative riportate sul Registro delle Start Up innovative della Camera di Commercio per la Regione Sardegna e di queste 76 sono localizzate nella provincia di Cagliari portandola ad essere un ecosistema importante. Questi dati confermano quella che è la tendenza all’innovazione della Sardegna che deve essere supportata da una strategia nuova che sia promotrice di investimenti e di reti d’imprese che guardino anche oltre il tirreno.

Gli obiettivi di questa nuova strategia sono quelli di supportare e attrarre in Sardegna iniziative ad alta crescita enfatizzando le PMI fortemente innovative, in particolare quelle che operano nel settore manifatturiero e quelle nella fase di seed, early stage e start up. Inoltre si vogliono sostenere le PMI nei settori strategici e delle nuove tecnologie o in campi caratterizzati da tecnologie emergenti e che hanno realizzato, o hanno il potenziale per raggiungere, progressi tecnologici e innovazione.

Attraverso questo nuovo strumento si vuole incentivare una crescita economica intelligente incoraggiando la creazione di lavoro ad elevata professionalizzazione e creare condizione per attrarre gli investitori in Sardegna. Queste dovranno poi andare di pari passo con una politiche di internazionalizzazione che permettano una reale crescita delle imprese Sarde.

Un altro strumento che la Regione Sardegna ha intenzione di mettere in campo nella prossima programmazione sarà quello di incentivare la realizzazione dei Cluster e delle reti di impresa. Il dott. Saba ha detto “studi mostrano che la collaborazione all’interno dei cluster – tra settori e aree territoriali – aiuta a creare “industrie emergenti”. Ha aggiunto “Nel periodo 2010-2013, tra le imprese emergenti, il 33,3% di quelle all’interno di cluster hanno mostrato una crescita dell’occupazione superiore del 18,2%, contro il 10% delle imprese al di fuori di cluster”. Un progetto questo che serve per intensificare le reti di collaborazione tra le imprese sarde e quelle estere. I nuovi prodotti, i nuovi servizi e le nuove tecnologie hanno più probabilità di essere sviluppati in ambienti attivi dove si ha la possibilità di stringere le giuste partnership.

Alessandro Ligas

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