Internet of Things, gli oggetti ci parlano: le proposte per sicurezza, consumi e salute

Accendere il riscaldamento con lo smartphone, controllare le piante a distanza o personalizzare una lampada con un tweet: nel pieno dell’era digitale ecco il web delle cose, Internet Of Things. Nei due giorni di Sinnova sono tante le aziende che presentano prodotti innovativi per controllare i nostri oggetti o la nostra casa grazie a un semplice click da pc o telefonino: sistemi di controllo, monitoraggio, riconoscimento e comunicazione che sfruttano tecnologia e connessione a internet.

E-Lumia è la proposta della società Arkys: è un sistema di illuminazione pubblica intelligente che permette, tramite piccoli sensori da installare sui pali della luce, di regolare i livelli di luminosità in base alle esigenze reali. I dati sul passaggio di auto e pedoni sono trasmessi ai sensori e da qui verso le luci che si accendono o spengono quando serve: un sistema per ottimizzare i consumi e rendere le città più sicure. Ancora sui consumi elettrici, ma questa volta domestici, l’idea di Real T: si chiama Elettra, è un sistema intelligente che usa hardware, software e connessione web per regolare le condizioni di utilizzo degli impianti.

La domotica, ovvero la possibilità di accendere, spegnere e controllare gli elettrodomestici di casa tramite tablet e smarphone, è al centro della ricerca dell’azienda di Carlo Parodo e della società WiDom: piccoli dispositivi da installare connessi a internet che rendono le case più confortevoli soprattutto per le persone con disabilità.

Per questi obiettivi è nata Paraimpu On, piattaforma web che permette di realizzare soluzioni personalizzate nell’Internet degli oggetti: la piattaforma, con tantissime applicazioni, è dedicata a programmatori, artigiani digitali, studenti, designer e a chiunque voglia utilizzare informazioni raccolte dai sensori e da web.

Nella categoria ‘wearable device’ o dispositivi da indossare c’è la proposta di Dyne Tech, un sistema hardware ultrasottile (un guanto o una fascia per il polso) per la comunicazione senza fili collegata a un’architettura software. Il sistema, adattabile a diversi ambiti d’uso, consente di raccogliere e visualizzare informazioni in tempo reale con il semplice tocco degli oggetti. Sulla stessa linea anche Myfermo, un pantaloncino da indossare capace di gestire una applicazione, una componente hardware, il lettore mp3 e le chiamate dello smartphone senza interrompere l’attività che si sta svolgendo.

Pensate per le persone con disabilità i prodotti di Italtec e Techonyou: i primi propongono e-Janna, la porta elettronica con sensori specializzati che permettono di sorvegliare la casa, richiedere un intervento tramite chiamate vocali o sms, programmare visite mediche, archiviare informazioni sulla salute del paziente. Il progetto di Techonyou si chiama KeepMoving ed è una trama di cotone con sensori che controllano la pressione del corpo dei pazienti per evitare la formazione di pieghe da decubito.

E ancora due piccole curiosità nella vetrina di Sinnova: W-lamp è la lampada di design personalizzabile tramite la piattaforma twitter, dopo l’acquisto potrà essere configurata e impostata secondo comandi trasmessi da internet. Lifely WiPot è il vaso intelligente: ‘comunica’ con il suo proprietario sulle condizioni della pianta, trasmette informazioni sull’umidità della terra e raccoglie pure notizie sul meteo. Non solo: se configurata opportunamente può mandare un sms con il buongiorno e ricordare gli appuntamenti in programma.

Francesca Mulas

 

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