Il Carnevale di Tempio si svolgerà in una festosa cinque giorni di maschere e danze tra il 23 e il 28 febbraio, ma il Teatro del carmine ha ospitato mercoledì 15 febbraio un’anteprima dell’evento con lo spettacolo satirico ” A Carrasciali si sa..”.
Fondamentale per l’edizione 2017 del Carnevale il contributo dei Carrascialai Timpiesi, creatori dei carri impegnati nei tre cortei principali: nove i carri a concorso, tutti hanno superato le selezioni e il giudizio della commissione esaminatrice e hanno potuto utilizzare gli spazi comunali. Alla conferenza stampa di presentazione della festa, oltre al sindaco Andrea Biancareddu e all’assessore Gianni Addis hanno partecipato i rappresentati dell’Associazione Sgiubbi, della Proloco, dell’associazione Mu.s.e, incaricata di organizzare la sfilata dei bambini del lunedì. Insieme a loro anche Alessandro Achenza dell’associazione Carrasciali, direttore artistico dell’evento.
Il Carnevale, evento sentito e atteso la cui tradizione affonda le sue radici nella prima metà dell’800, è la celebrazione di “Giorgio”: un tempo era Jolgliu Puntogliu, fantoccio imbottito di paglia ed infilato in un palo, oggi invece è Sua Maestà Re Giorgio”, enorme figura portata in trionfo su un trono lungo il corso mascherato, che rappresenta il potere in tutte le sue forme grandi e piccole. Per sei giorni sua maestà Re Giorgio viene osannato, onorato e adulato; il Martedì grasso, quando il giorno volge al tramonto, il Re, colpevole di tutto, viene processato. A lui si addebitano le sue false promesse, prima fra tutte quella di matrimonio rivolta all’inizio del carnevale alla popolana Mannena , la cui figura sfila accanto a Giorgio, ingannata nei bagordi del Carnevale e rimasta incinta di quello che risulterà poi l’erede di Giorgio.
Il programma. Giovedì 23 febbraio nel centro storico alle ore 15 partirà il primo corteo mascherato, introdotto dal Gallo Frisjola, con l’ingresso in città di Sua Maestà Re Giorgio, con la Corte, gli Ambasciatori, la rievocazione storica-musicale del Carrasciali Timpiesu, della Mascara Gaddhuresa, delle Carrascialine, Miss Carnevale, La funky Jazz Orchestra di Berchidda e le Latin Majorettes. Alle 17 danze in maschera e in serata il veglione. Il programma si ripete anche domenica 26, quando sarà celebrato il matrimonio tra Re Giorgio e la popolana Mannena.
Lunedì 27 febbraio è il turno del carnevale dei bambini con la tradizionale sfilata allegorica che partirà alle 15 da via Angioy e arriverà in piazza Italia. In serata verrà consegnato il trofeo del Re Giorgio Sportivo, un riconoscimento per chi si è distinto nello sport l’anno passato. Parteciperanno anche i giocatori della Dinamo Sassari.
Martedì 28 febbraio dalle 15 sfileranno, presentati dal Gallo Frisjola, i carri allegorici, preceduti dalla rievocazione storico-musicale del Carrasciali Timpiesu, del corpo di ballo delle Carrascialine e della Mascara Gaddhuresa. Durante la sfilata ci sarà la consegna delle targhe di partecipazione e premiazione del carro e del gruppo vincitori. Alle 19 nel largo XXV Aprile verrà celebrato il processo a sua Maestà Re Giorgio. Con la sua condanna, Tempio saluterà il Carnevale 2017 con un finale di fuochi pirotecnici e musica.
Ad allietare la sei giorni oltre ai Danzanti e ai Veglioni mascherati, anche gli artisti di strada Alla Fiera dell’estro, Il Circomobile, le Magie Circensi, gli OrBs, il Tricirco, Tony Zafra, Gurdulù teatro di Maurizio Giordo, Gionata Frei. Durante la sei giorni in tutti i ristoranti cittadini si potranno gustare i piatti tipici del carnevale; sarà possibile avere informazioni all’InfoPoint in Piazza Don Minzoni e in Piazza D’Italia.
Il Carnevale Tempiese 2016 è organizzato dall’Associazione Carrasciali, dall’Associazione Carrascialai Timpiesi, dall’associazione Sgjubbi, dalla Mu.s.e , dalla Pro Loco di Tempio in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato al turismo della regione Sardegna la Fondazione di Sardegna, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Liceo Artistico de Andrè di Tempio Pausania,sotto l’egida del Comune di Tempio Pausania.
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A cura di Francesca Mulas
