Un appello della notte rivolto a Mattero Renzi e firmato da Salvatore Usala: “Stavolta è la battaglia finale, dobbiamo ottenere un trattamento che renda l’Italia un paese civile e rispettoso della costituzione. Non ripeterò le cose che faremo, ma meglio morti che abbandonati. In mezzo a 36 miliardi trovate i fondi per noi, Matteo contiamo su te, evitiamo che qualcuno si faccia male”.
Stanco del “rituale periodico che ogni anno ci costringe a venire a Roma per rivendicare finanziamenti che dovrebbero essere la norma perchè garantiti dalla Costituzione” Usala venerdì sera ha spedito un comunicato a tutte le redazioni sull’ennesimo dramma dell’associazione di disabili gravissimi e ha annunciato un nuovo presidio a Roma, previsto per martedì mattina, davanti al ministero dell’Economia e delle Finanze, a partire dalle 10.30
“Abbiamo preparato una proposta di incremento del fondo della non autosufficienza (FNA) da 1.000 milioni, con relativa copertura documentata, vorremo presentarla ed incontrare i tre ministeri: Salute, Welfare e Mef. La proposta è frutto dell’ascolto e del confronto con tutti: associazioni, gruppi, disabili ed esperti. Ieri è arrivato un cortese invito del Ministro Poletti per un incontro il 4 novembre per informarci sull’FNA. E’ sempre un onore essere invitati da un Ministro della Repubblica, ma cosa ci può dire Poletti? Che hanno ripristinato o aumentato a 400 milioni l’FNA? Che hanno reso strutturale il fondo? Belle notizie, scontate, sarebbe una vergogna se non lo facessero. La cosa certa è che il Ministro Poletti non può decidere senza la cassa del MEF, senza i risparmi sanitari, ovvero devono essere presenti tutti e tre i ministeri. Abbiamo invitato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi con lettere, petizioni, video messaggi e comunicati, contiamo che venga, dopo la doccia gelata ci vuole un bel bagno caldo per i disabili con l’aumento del fondo”.