Time in jazz, a Berchidda per Primavera al Laber

Dopo il positivo debutto dell’anno scorso ritorna “Primavera al Laber”, la stagione culturale e di spettacoli organizzata a Berchidda dall’associazione Time in Jazz, titolare dell’omonimo festival ideato e diretto da Paolo Fresu. Alla sua seconda edizione, l’appuntamento primaverile nel paese ai piedi del Limbara conferma la formula collaudata con successo al suo esordio, per proporre tra maggio e giugno cinque serate all’insegna di musica, cinema e libri negli spazi del Centro Laber, l’ex-caseificio trasformato in luogo di promozione e produzione artistica e culturale.

Si comincia sabato 11 maggio alle 19.30 con un incontro con lo scrittore Flavio Soriga e il suo nuovo romanzo, “Metropolis”, edito di recente da Bompiani: un avvincente noir metropolitano ambientato a Cagliari, con un capitano dei carabinieri che, chiamato a indagare su un omicidio, va alla scoperta della città, dalla spiaggia caraibica del Poetto ai centri commerciali della cinta suburbana, dall’alta borghesia ai semi-occupati delle periferie.

Altro libro e altra inchiesta, stavolta non di fiction, al centro dell’appuntamento che sette sere dopo – sabato 18 maggio (sempre alle 19.30) – ha per protagonista Vincenzo Sassu, autore di “Là-bas la banlieue”. Pubblicato nel 2011 da Bevivino Editore, il reportage del giornalista freelance e studioso delle nuove frontiere dell”informazione, getta luce sulle rivolte delle banlieue, i media e l’immigrazione nel contesto francese, intrecciando descrizione, analisi e inchieste sul campo. Musica, nella seconda parte della serata, con il trio del chitarrista Francesco Spina, con Fabrizio Leoni al basso e Andrea Spina alla batteria: una formazione di casa a Porto Torres e attiva dal 2009, che trova nel blues e nei generi correlati, come il funk e il rhythm and blues, il suo habitat naturale.

Martedì 18 giugno (ore 20.30), l’incontro con il regista Giovanni Columbu e la presentazione del suo ultimo film “Su Re”. Nello stesso fine settimana “Primavera al Laber” saluta l’arrivo dell’estate celebrando la Festa della Musica con due produzioni originali. La prima, in programma venerdì 21 (alle 21.30) è “Funky train to Laber”, un progetto di Time in Jazz e Centro Laber che unisce per la prima volta due universi sonori solo apparentemente distanti: quello dei Train To Roots, una delle realtà più interessanti del panorama reggae nazionale (sulle scene dal 2004, con ben tre album all’attivo), e la Funky Jazz Orkestra, formazione berchiddese diretta da Antonio Meloni, già applaudita nella scorsa edizione del festival Time in Jazz con le sue trascinanti esibizioni. La sera dopo, sabato 22 giugno (sempre alle 21.30), è invece la volta di “La prima rondine”, altra produzione originale di Time in Jazz che riunisce un cast d’eccezione: uno tra i più raffinati cantautori del panorama italiano, Niccolò Fabi, insieme ai fidati compagni di strada Roberto Angelini e Pier Cortese (chitarre e voci), incontra la tromba e il flicorno di un jazzista della caratura di Paolo Fresu e il violino di Sonia Peana.

 

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