Cedac, in cartellone Branciaroli, Rubini e Placido. Monito alla politica: “Giù la maschera”

Già il titolo la dice lunga Giù la maschera. “Lo abbiamo scelto per invitare le istituzioni a svelare le loro intenzioni per lo spettacolo in Sardegna” ha detto Valeria Ciabattoni, brillante direttrice artistica del Cedac, nel corso della presentazione, questa mattina del nuovo cartellone della stagione 2014-2015. Nove titoli e 50 recite (dal 19 novembre al 26 aprile) per un programma che interesserà, oltre Cagliari, ben 17 località per un totale di 148 recite.

L’attività del Ctrs deve essere protetta e difesa come patrimonio comune attraverso una più convinta partecipazione degli enti locali e un opportuno adeguamento delle regole regionali al progetto di riforma del Mibact – ha aggiunto il presidente del Cedac, Antonio Cabiddu -, che richiede una programmazione triennale con un minimo di 160 recite”.

“Purtroppo, i tagli lineari subiti in questi ultimi anni ci hanno costretto ad una riduzione progressiva del numero di recite e anche a causa dei limiti imposti dall’insularità e del ridotto numero di abitanti, il Ctrs corre il rischio di non raggiungere i parametri minimi necessari per ottenere il contributo ministeriale”.

Laconica la risposta dell’assessore regionale alla cultura Claudia Firino: “Non c’è nessuna maschera. Siamo sempre stati onesti nel nostro percorso accanto agli operatori del settore. Li invitiamo a presentare le conferenze stampa in assessorato per tenere aperto il confronto e il dialogo”.

Ma ecco i grandi nomi della stagione: Michele Placido, Neri Marcorè, Franco Branciaroli, Leo Gullotta, Beppe Fiorello, Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio saranno alcuni dei protagonisti de “La Grande Prosa al Teatro Massimo”. Tratti peculiari del cartellone la rilettura dei classici, Shakespeare e Pirandello, lo sguardo al ‘900, la nuova drammaturgia. L’avvio è affidato a Neri Marcorè e alla Banda Osiris in “Beatles Submarine”, rievocazione del mito e della beatlesmania.

Sul palcoscenico rivivrà uno tra i più affascinanti personaggi shakespeariani, Re Lear, portato in scena da Michele Placido sul palco con una band di 30 elementi. Diretto e interpretato da Franco Branciaroli anche Enrico IV di Pirandello. Spazio anche il pluripremiato “L’origine del mondo/ritratto di un interno” scritto e diretto da Lucia Calamaro e “Prima del Silenzio”, scritta da Giuseppe Patroni Griffi, che vede come protagonista Leo Gullotta.

Sergio Rubini firma invece testo e regia de “La serata”, di cui sarà protagonista assieme a Fabrizio Bentivoglio. Poi è la volta di Beppe Fiorello con “Penso che un sogno così”, per la regia di Giampiero Solari: viaggio nell’Italia e nella Sicilia del secondo ‘900, tra ricordi d’infanzia e il fascino delle canzoni di Domenico Modugno. In calendario anche “Falcone e Borsellino, 20 anni dopo” di Claudio Fava. Chiude la stagione la compagnia milanese Teatro Dell’Elfo con “Morte di un commesso viaggiatore”, celeberrimo testo scritto da Arthur Miller nel 1949, diretto e interpretato da Elio De Capitani.

(Nella foto, scena dea “Enrico IV”)

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