Il “gigante” Efisio twitta da Cabras: il comune se ne frega, ci promuoviamo da soli

L’esposizione delle statue di Mont’e Prama ha conquistato un grande rilievo mediatico su stampa e web.

L’esposizione delle statue di Mont’e Prama ha conquistato un grande rilievo mediatico su stampa e web. Nonostante ciò le istituzioni faticano a star dietro alla notizia: dai “padroni di casa” della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano non esiste un ufficio stampa istituzionale, scarseggiano le note ufficiali sul presente e futuro delle statue, tanti visitatori lamentano informazioni e spiegazioni incomplete e in generale un carente piano di comunicazione  attorno alle due esposizioni di Cagliari e Cabras.

Per ovviare alle poche informazioni istituzionali sull’argomento ecco comparso su twitter e facebook il profilo “I Giganti di Mont’e Prama”: impossibile capire chi si nasconda dietro le pagine, risponde un tale Efisio e dice di essere uno dei Giganti, scrive da Cabras e parla solo alla prima persona plurale: “Siamo i Giganti di Monti Prama.  Ci promuoviamo da soli visto che il Comune di Cabras se ne frega di noi”. I post firmati dai Giganti hanno rimbalzato su tantissimi musei e istituzioni italiane e sono arrivati fino al British Museum.

Per chi non può fare a meno dell’autoscatto con lo smartphone anche dentro un museo ecco il tag #selfiecoigiganti, i visitatori dell’esposizione si ritraggono accanto alle statue e condividono le immagini su twitter e instagram.

Mont’e Prama approda anche tra i fumetti: Dora l’Accabbadora, personaggio nato dalla penna del disegnatore di Macomer Andrea Pes, è ritratta mentre si fa uno scatto coi Giganti. Anche lei con l’hashtag #selfiecoigiganti.

F.M.

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