Sant’Efisio, Cagliari si prepara per la grande Festa del 1° maggio

Questa sera ci sarà la vestizione del simulacro, domani saranno sistemati i gioielli d’oro e gli ex voto e ci sarà la lunga veglia notturna in vista della processione del 1 maggio: Cagliari si prepara per una grande giornata di suoni, profumi e colori dedicata a Sant’Efisio, patrono della città.

Tutto è pronto dunque per l’edizione numero 360 della Festa di Sant’Efisio, celebrazione di primavera nata nel 1652, quando i Cagliaritani si votarono al santo, martire della chiesa cattolica, per ringraziarlo di avere liberato la città dalla peste. Da allora ogni anno la statua seicentesca in legno, custodita nella sacrestia della chiesa dedicata a Efisio in Stampace, viene portata in processione solenne fino alla spiaggetta di Nora, dove si dice che nel 303 dopo Cristo, sotto l’imperatore Diocleziano, Efisio fu decapitato per essersi rifiutato di rinnegare la fede. Quattro giorni dopo la statua, accompagnata ancora dai devoti, tornerà in città. La devozione a Sant’Efisio non si ferma però solo al 1 maggio ma comprende una serie di riti che si snodano in tutto l’anno: a partire dal 15 gennaio, giorno della festa liturgica secondo il calendario della Chiesa, passando per la Quaresima, quando anche Efisio viene vestito a lutto e partecipa ai riti pasquali nei quartieri storici cagliaritani.

L’EDIZIONE 2016
È un’edizione dai grandi numeri quella che la città si appresta a vivere: domenica 1 maggio, giorno della processione del santo da Cagliari a Nora, oltre 2600 devoti accompagneranno a piedi il cocchio con il simulacro, 177 saranno a cavallo, ci saranno 56 miliziani a fare da scorta, ben 278 saranno i comuni rappresentati nella processione. E ancora musica, preghiere, cori e goccius accompagneranno il viaggio fino a Nora per la  rievocazione del martirio.

Il Comune di Cagliari ha inoltre messo in piedi un cartellone di eventi tra musica, teatro, poesia e balli che avranno inizio stasera e si concluderanno sabato 7 maggio.

Anche quest’anno la giornata ha avuto il patrocinio dalla Commissione Nazionale dell’Unesco che ne ha riconosciuto “l’alto valore dell’evento volto alla tutela e alla promozione del patrimonio etnografico e culturale popolare”. Dal 2013 inoltre il Comune ha avviato il percorso di candidatura del Rito di scioglimento del Voto di Sant’Efisio nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Da questa edizione inoltre si sperimenta il viaggio da Cagliari a Nora del 1 maggio come Cammino spirituale di Sant’Efisio.

GLI APPUNTAMENTI
Le celebrazioni sono entrate nel vivo già dal 25 aprile con l’intronizzazione del cocchio, esposto nella chiesa di Stampace; i Miliziani e il Terzo Guardiano hanno ricevuto la bandiera solenne.

Questa sera dalle 18 ci sarà la suggestiva vestizione del simulacro del santo che riceverà i polsini di pizzo con nastri blu, il corsetto bianco e blu, il colletto in pizzo, il manto ottocentesco color porpora con trine d’oro. A occuparsi dei preparativi come sempre sono i 150 confratelli dell’Arciconfraternita del Gonfalone sotto l’egida di Sant’Efisio.

Sabato dalle 10 sulla statua saranno sistemati i gioelli, anche questi custoditi dalla Confraternita durante l’anno: la preziosa catena d’oro donata al santo nel 1814 dalla regina Maria Teresa d’Austria, la spada, l’aureola, la palma, il medagliere e gli ex voto; alle 12 Efisio sarà sistemato dentro il cocchio. Sabato notte la chiesa accoglierà i fedeli che veglieranno sul santo.
Domenica, infine, la grande processione: alle 7 ci sarà la prima celebrazione nella chiesa di Stampace a cui seguiranno le altre messe, una ogni ora fino alle 12. Dalle 9,30 partiranno traccas, gruppi in abito tradizionale, devoti, cavalieri e fedeli da tutta l’Isola: accompagneranno il santo, che uscirà dalla chiesa alle 12 in punto, fino alla spiaggia di Nora per sciogliere, come ogni anno, il voto della città.

Francesca Mulas

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