Oasis Photocontest: fra i vincitori sardi una new entry e due vecchie conoscenze

Correva l’anno 1985 e, in quel periodo fortunato per l’editoria di natura, compare in edicola una rivista dal nome evocativo di OASIS caratterizzata da una grafica semplice e raffinata e dalla qualità sopraffina. Diretta da Paolo Fioratti, uno dei nostri migliori fotografi naturalistici, coniuga testi di valore scientifico e il meglio della fotografia naturalistica mondiale.

Pubblicare su OASIS diviene un punto di arrivo per tutti i fotografi. Poi la grande crisi e la chiusura, seguita però da una rinascita con un nuovo editore. Ora la rivista, diretta da Alessandro Cecchi Paone, è nuovamente il punto di riferimento italiano per la fotografia naturalistica e il suo Oasis Photocontest è uno dei concorsi internazionali più importanti.

La novità del 2014, per tutti gli autori italiani, è la realizzazione di una classifica regionale, stilata dalla redazione Per ogni regione italiana è stato indicato il podio dei migliori autori. La valutazione della redazione si basa, in questo caso, non su una singola immagine, ma sull’insieme delle fotografie presentate dall’autore, come fosse un portfolio personale.

Per la Sardegna il podio, pubblicato in questi giorni dalla rivista, è composto da Nicoletta Muscas, giovane fotografa di Monserrato, dal cagliaritano Iosto Doneddu e dal sassarese Mauro Sanna. Se il secondo e il terzo classificato sono vecchie conoscenze la vincitrice è una new entry nel mondo della fotografia sarda.

image-1«Fotografo da poco più di due anni — racconta Nicoletta Muscas — dopo un corso di fotografia con Simone Sbaraglia (altra conoscenza di “Scatti di nervi”) e un workshop in Madagascar sempre con Simone. Più che la fotografia di animali selvatici (che pure pratico) mi affascinano le atmosfere dei paesaggi, quella scoperta dell’anima dei luoghi che, in questo momento,  rappresentano per me la ricerca del lato artistico ed estetico della natura». Il suo portfolio (visibile anche in photogallery) mostra una fotografa che ha assimilato, filtrata da una visione già autonoma e personale, gli insegnamenti del bravo Simone.

 

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«Anche se la foto pubblicata da Oasis (il faro di Mangiabarche) è un’immagine di paesaggi — dice  Iosto Doneddu — il mio interesse principale è concentrato sulla fauna sarda. Un tipo di fotografia che paradossalmente, vista la grande abbondanza di fauna rara presente nell’isola, è molto difficile da praticare. Da noi mancano totalmente strutture attrezzate per la fotografia  come in Spagna, Francia e nei parchi di molte regioni del nord Italia dove i fotografi sono visti come una risorsa e non come un problema».

 

image-5Mauro Sanna ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, iniziata nel 1985 e ricca di numerosi riconoscimenti editoriali e di premi fra i quali un 2° posto nel concorso fotografico 2013 della prestigiosa rivista National Geographic Italia. Un lungo elenco che troverete nel suo sito www.maurosanna.it. «Mi dedico — dice — alla fauna tipica ed esclusiva della mia terra: la Sardegna, con particolare attenzione ai rapaci. Ma naturalmente il portfolio presentato al concorso di Oasis comprendeva anche paesaggi e macro».

Fra tante conferme si affacciano nuove proposte, nuove visioni della fotografia in Sardegna che sono i segni di un ricambio generazionale necessario in una terra che è sempre stata ricca di natura e di fotografi capaci di immortalarla.

Enrico Pinna

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