Ancora momenti di paura in Sardegna per il nuovo ciclone arrivato ieri pomeriggio dal nord Africa e che lascerà l’isola nella giornata di oggi. Mentre in molti comuni è scattata l’allerta, con scuole e uffici pubblici chiusi fino alle 12 di oggi, nella notte a Orosei sono state evacuate 36 famiglie. La paura è che il torrente che scorre vicino alle loro case, nella frazione di Sos Alinos, potrebbe esondare. A Budoni una settantina di persone sono state evacuate in via precauzionale dall’albergo Sporting: circa una cinquantina di turisti francesi sono stati allontanati e ospitati in un’altra struttura mentre una decina di dipendenti sono stati fatti spostare dall’albero I Corbezzoli. Sempre a Budoni altre 15 persone sono state allontanate da un residence del centro costiero.
“Tutto il sistema dei torrenti è ingrossato quindi abbiamo avuto dei problemi con allegamenti sia nelle zone periferiche che in centro”, ha spiegato il sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu, che nella notte ha disposto con le forze dell’ordine la chiusura della centrale via Nazionale. “Abbiamo registrato una situazione di pericolo a causa del riempimento d’acqua di alcuni muri di contenimento che ha portato ad allontanare le diverse persone in via precauzionale”.
Problemi anche sulle strade: l’Anas in mattinata ha comunicato la chiusura della strada statale 125 ‘Orientale Sarda’, in corrispondenza del km 279,500 per allagamento dovuto al maltempo. Il traffico è rallentato fra il bivio per Tanaunella e Budditogliu/Straulas dove le squadre dell’Anas sono al lavoro per la pulizia della strada dai detriti presenti in tratti saltuari per le forti piogge.
Allagamenti anche a Siniscola, frazione di Sa Petra Ruja, dove una coppia di turisti tedeschi è stata soccorsa dai vigili del fuoco.
Il maltempo questa mattina interesserà in particolare il Sulcis e il cagliaritano dove raggiungerà il suo picco massimo, per poi spostarsi sulla costa orientale e, infine, in Gallura.
Le scuole a Cagliari e in diversi comuni sono chiuse già da ieri: in città le piogge saranno intensissime anche questa mattina. Il sindaco Massimo Zedda ha firmato l’ordinanza di chiusura già da ieri e dunque non riapriranno prima di oggi a mezzogiorno (solo se le condizioni meteo lo consentiranno).
Chiusi a Cagliari anche gli uffici comunali fatti salvi i servizi essenziali, parchi, cimiteri, impianti sportivi e anche il mercato di Is Bingias, a Pirri: gli operatori non gradiscono e si sono barricati all’interno della struttura.
E, proprio a Pirri, è in atto la protesta degli operatori del mercato comunale Is Bingias: ricevuta l’ordinanza di chiusura del mercato a causa del maltempo, hanno deciso di rimanere lo stesso all’interno. “Non abbiamo intenzione di chiudere per l’ennesima allerta – sottolineano i gestori dei box del mercato – rimarremo a dormire qui dentro”. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale.
Nella tarda mattinata, a causa dell’intensa precipitazione della notte è stata chiusa, precauzionalmente, la ferrovia tra Olbia e Golfo Aranci. Si è infatti creato un allagamento nella zona di Marinella e Rfi è stata costretta a chiudere. La tratta verrà aperta quanto prima ma nel frattempo l’azienda ha predisposto dei collegamenti alternativi con autobus.
L’ultimo bollettino della Protezione civile, battuto dalle agenzie poco prima delle 13 ha declassato il livello di criticità da rosso (elevata) a ordinario (giallo) per rischio idrogeologico su Flumendosa-Flumineddu (area centro-sud orientale) e Gallura, dalle 12 di oggi a mezzanotte.
