Fondi ai gruppi, Murgioni in cella (e sono quattro)

Eugenio Murgioni, consigliere regionale fino allo scorso febbraio, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi con l’accusa di peculato.

Eugenio Murgioni, consigliere regionale fino allo scorso febbraio, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi con l’accusa di peculato. Murgioni è la quinta persona a finire in manette su ordine del pm Marco Cocco, titolare della doppia indagine sulle presunte spese pazze nell’aula di via Roma. Prima di lui erano stati arrestati i consiglieri Mario Diana, Sisinnio Piras e Carlo Sanjust, più l’imprenditore cagliaritano Riccardo Cogoni.

Eugenio Murgioni
Eugenio Murgioni

La Procura di Cagliari contesta a Murgioni 43mila euro, una cifra che da sola non sembra sufficiente a giustificare la detenzione in carcere. Ci sono infatti indagati accusati dello stesso reato per somme, ma che sono in libertà. In passato, a determinare i provvedimenti cautelari è stato il sospetto di inquinamento delle prove. Ma solo domani, quando sarà nota l’ordinanza che ha portato Murgioni in carcere, si potranno capire meglio le ragioni che hanno spinto il pubblico ministero a richiedere la misura più grave.

Murgioni, che è anche stato sindaco di Castiadas ed è attualmente consigliere comunale, ha cominciato la sua carriera politica in Regione due legislature fa, nel 2004, con Fortza Paris. Poi il passaggio nel Pdl e infine l’approdo nei Fratelli d’Italia, partito col quale Murgioni si è candidato anche alle ultime elezioni del 16 febbraio, ma non è stato rieletto.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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