Da stamattina è in corso un blitz della Procura di Tempio in Costa Smeralda, a Porto Cervo. Dopo la sentenza della Cassazione che, mercoledì scorso, ha annullato il provvedimento di dissequestro disposto dal tribunale del Riesame di Tempio Pausania, sono stati ripristinati i sigilli, in quelli che la procura di Tempio ritiene siano 37 abusi, negli hotel Cervo, Romazzino e Pitrizza in Costa Smeralda. Questa mattina carabinieri e finanzieri hanno notificato al manager della Starwood, Franco Mulas, il provvedimento con il quale riprende efficacia il sequestro disposto il 19 febbraio dal Gip di Tempio, su richiesta del procuratore Domenico Fiordalisi, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi edilizi negli hotel della Costa Smeralda.
Il 7 marzo scorso era scattato il dissequestro delle opere in seguito alla sentenza del tribunale del Riesame, decisione ribaltata ora dalla Cassazione. Le costruzioni abusive, secondo il magistrato inquirente, sarebbero state realizzate attraverso lavori di riqualificazione e ampliamento avviati grazie ad un’ autorizzazione basata sul “Piano casa” nonostante sull’opera gravassero abusi preesistenti. Quella odierna sarà, però, un’operazione soft, per non compromettere la stagione estiva ormai in corso: il magistrato ha, infatti, disposto che le aree sotto sequestro non vengano evidenziate: niente fettucce, quindi, e pochi cartelli. Inoltre Fiordalisi ha concesso l’utilizzo agli hotel di tutti i passaggi comuni, come le aree delle cucine e del barbecue del Romazzino, oggetto del sequestro.