Il video che mostra Silvio Berlusconi mentre illustra a una scolaresca di Olbia il ritrovamento nel parco della sua villa di una tomba fenicia è un documento straordinario per due ragioni. Una è quella che Pablo Sole spiega nell’articolo: si tratta della candida confessione di un illecito che, stando alle parole dell’ex premier, potrebbe essere ancora in atto. Berlusconi, infatti, dice agli studenti che i monili che adornavano i due corpi sono stati “conservati”. L’altra è che il video pubblicato ieri da Sardinia Post è visibile nel sito del fotoreporter Antonello Zappadu dallo scorso dicembre, cioè da circa quattro mesi, ma nessuno pare averci fatto caso prima di noi. Né gli organi di informazione, né le autorità responsabili della tutela dei beni archeologici, né la magistratura.
Eppure, quanto al sistema dei media, si tratta di un rilevante scoop. E di una notizia che risponde ai principali “criteri di notiziabilità”. Una notizia gustosissima. La possibilità che Berlusconi sia riuscito a mettersi nei guai anche per due minorenni fenice delinea un inedito incontro tra la tragedia greca e la commedia all’italiana. Qualcosa che è in grado di far sganasciare dalle risate l’intero pianeta.
Quanto alle autorità preposte al controllo, si tratta di una notizia di reato. È possibile, naturalmente, che in modo discreto, in questi mesi siano stati avviati degli accertamenti. E in tal caso sarebbe opportuno farlo sapere all’opinione pubblica. Ma se, come tutto fa pensare, non è stato fatto niente, c’è da chiedersi quale sia il modo di operare dei controllori. Antonello Zappadu è un fotoreporter di fama internazionale – noto soprattutto per i suoi reportage su Villa Certosa – e il suo sito è molto frequentato. Possibile che una notizia di questo rilievo non sia giunta, per esempio, ai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio archeologico e culturale? Quella che Berlusconi racconta è la storia di un ritrovamento importante, sia per la qualità dei manufatti che lui stesso descrive, sia per la sua localizzazione nell’estremo nord dell’Isola.
Non resta che attendere le risposte. Che dovrebbero in primo luogo venire da Silvio Berlusconi. Il quale, appena ieri, dopo l’incontro col capo dello Stato, ha voluto dare una pubblica lezione di democrazia. Concetto che ha tra i suoi fondamenti il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.
G.M.B.
