Giganti e comunicazione, le (poche) notizie sui social network

Se le accuse di aver ‘nascosto’ per quarant’anni i Giganti di Cabras nei depositi della Soprintendenza sono ingiuste, dato che alcuni frammenti erano in mostra sin dagli anni ’80 nel Museo Archeologico di Cagliari e le statue erano ben note in ambito accademico, è anche vero che finora la comunicazione su Mont’e Prama è stata gestita in maniera poco chiara e soprattutto poco accessibile. In libreria, oltre alle pubblicazioni generiche sull’archeologia sarda, si trova da qualche mese la monografia ‘Le sculture di Mont’e Prama’ editi da Gangemi: tre tomi, oltre mille pagine, costo al pubblico ben 144 euro (la versione in ebook costa un pochino meno) ma si tratta di testo scientifico e non destinato al grande pubblico.

E allora per conoscere la storia delle statue in arrivo dalla collina di Cabras proviamo ad affidarci alla rete: da una ricerca su Google il primo risultato alla voce ‘Mont’e Prama’ è il sito della Soprintendenza Archeologica di Cagliari. All’interno del portale ci sono tre pagine sul tema: quella del museo archeologico nazionale di Cagliari, che non ha un sito web dedicato e presenta l’intera collezione museale, dalla preistoria all’età romana, in meno di duemila battute, neanche un cenno ai Giganti (a parte le scarne informazioni sul biglietto per ‘museo mostra statue di Mont’e Prama’); e quella sul ‘Sistema museale di Mont’e Prama’, ultimo aggiornamento nel 2013, linguaggio decisamente troppo tecnico e poco accessibile ai non addetti ai lavori. La pagina dedicata alla mostra ‘1974/2014’, che dovrebbe raccontare l’esposizione delle statue al Museo Archeologico di Cagliari e al Museo Civico di Cabras, è semplicemente un invito in pdf per l’inaugurazione. Nessuna notizia sulla collezione: se non fosse per l’immagine allegata non sapremmo neanche di che si tratta.
Non va meglio sul blog museoarcheocagliari.wordpress.com: ultimo post è quello dell’archeologo Alessandro Usai del marzo 2014. Peggio ancora sulla pagina www.monteprama.it, le ultime news sono del novembre 2011 e ci ricordano che ‘Le statue si trovano al centro di restauro di Li Punti’.

Informazioni chiare e precise sui ‘Giganti ambasciatori dell’isola’ sul sito di Sardegna Turismo, e del resto l’assessorato al Turismo ha già utilizzato una bella fotografia di un pugilatore come immagine promozionale della Sardegna su quotidiani e riviste nazionali. Testi semplici e completi anche sul sito del museo civico ‘Giovanni Marongiu’ di Cabras corredato anche da un profilo su facebook ben aggiornato.

Nel complesso sui siti ufficiali attorno al tema c’è ancora tanto da fare: per ovviare alle mancanze istituzionali si sono mobilitati anche i Giganti virtuali, seguiti da migliaia di persone su twitter al profilo @MontiPrama e su facebook ‘I Giganti’, dietro il lavoro promozionale c’è un gruppo di persone dall’identità ignota: “Siamo i Giganti di Mont’e Prama. Ci promuoviamo da soli. Parliamo solo col plurale maiestatis”.

Francesca Mulas

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