Manca ancora l’ufficialità, attesa da Roma nei prossimi giorni, ma pare ormai certa la scelta di Cagliari come sede unica della Autorità portuale della Sardegna. La Gallura e i suoi esponenti politici sono sul piede di guerra contro quello che nel territorio dell’ex Provincia di Olbia-Tempio viene percepito come l’ennesimo scippo da parte della Regione. In lizza, fra i possibili nomi dei candidati alla presidenza, c’è Massimo Deiana, attuale assessore regionale ai Trasporti. Una decisione che, se confermata, rischia di rompere i delicati equilibri all’interno del Partito Democratico, che si appresta a svolgere le primarie. Giuseppe Meloni, consigliere regionale del Pd, è convinto che la scelta di Cagliari sia solo il frutto di un’indiscrezione giornalistica non supportata dai fatti.
“Io confido nel presidente Pigliaru e sul fatto che sarà capace di tenere gli equilibri territoriali dell’intera Sardegna – spiega Meloni -. Così come è stato per Cagliari con la città metropolitana e con Sassari, scelta come sede della Asl unica, la sede della Port Authority spetta anche per la mole di traffico marittimo a Olbia”. Dello stesso avviso il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Fasolino, che però è meno ottimista e ritiene che ormai i giochi siano stati decisi. “Se dovessero trovare conferma le indiscrezioni sulla scelta di Cagliari, il territorio deve far sentire la sua voce”, afferma Fasolino invitando alla mobilitazione tutti i sindaci della Gallura. Critico anche il coordinatore regionale di Fi, Ugo Cappellacci: “Pigliaru avrebbe potuto salvare le due autorità portuali di Cagliari e Olbia, ma non lo ha fatto perché si è sottomesso al Governo”. “Si stanno adottando decisioni che non tengono conto del traffico passeggeri che contraddistingue gli scali di Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres e Santa Teresa di Gallura, nettamente superiore a quello del porto cagliaritano” è infine il commento del segretario nazionale dell’Upc, Antonio Satta. “Evidentemente prevale, ancora una volta, la filosofia accentratrice, che vorrebbe concentrare nella città metropolitana di Cagliari tutti i più importanti servizi pubblici”.