Urbanistica, Confesercenti: “Serve buona legge per il turismo”

Il turismo in Sardegna oggi conosce un momento fortunato, i numeri negli ultimi anni sono più che incoraggianti, eppure le strutture ricettive dell’Isola sono totalmente inadeguate alle esigenze del nuovo turismo e spesso sono vecchie di 30 anni, ma nessuna legge urbanistica che ne autorizzi modifiche e ampliamenti. Di contro i centri commerciali la cui costruzione non ha limiti né divieti”. Lo sostiene Confesercenti regionale secondo la quale il comparto ricettivo sardo soffre per l’impossibilità di realizzare, “a causa della inadeguata legge urbanistica“, tutte quelle migliorie richieste dalla nuova legge regionale sul turismo del 2017 che la vecchia legge la n 22 del 1984 non richiedeva. Sala colazioni, bar separato, sala lettura, piscine, palestre, Spa, solarium, bagni grandi con vasche idromassaggio, suite e roofgarden per aperitivi, serate, meeting, cerimonie all’aperto, solo per fare alcuni esempi, sono le esigenze del nuovo turismo che le strutture sarde non hanno e non possono realizzare. P

er i centri commerciali, invece, secondo Roberto Bolognese, presidente di Confesercenti Sardegna, si assiste a “colate di cemento che vengono autorizzate con disinvoltura, anche in piccole realtà dove sarebbero del tutto superflue, e soprattutto laddove il mercato è saturo”. Il tutto mentre per le strutture ricettive “non si fanno passi avanti”. “Innamorarsi del concetto di turismo di qualità e avere alberghi postdatati è una contraddizione alla volontà regionale di sviluppare un settore che rappresenta già un traino per l’economia della nostra regione – osserva – Rispetto ai nostri competitor non siamo affatto adeguati agli standard richiesti dalla clientela e il nostro turismo resta di seconda e terza fascia – aggiunge – Adeguarci al mercato internazionale è più che mai indispensabile. Una buona legge urbanistica con regole certe e adeguate, che crei un’apertura in questo senso, darebbe anche certezze a chi vuole investire nell’edilizia turistica nell’Isola”. Gli alberghi censiti dalla Regione sono 898 per un totale di 40.000 camere e 110.000 posti letto. Di questi 600 (il 67%) sono nella fascia dei 1.000 metri dal mare e il 95% costruiti prima dell’1988.

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