Michela Murgia si candida per governare: “Una Sardegna diversa è possibile”

Michela Murgia si candida a governare la Sardegna. L’annuncio è stato dato dalla scrittrice alla folla riunita al Teatro Eliseo di Nuoro, con un secco  “il mio sì”,  pronunciato, tra gli applausi, dopo una lunga serie di ringraziamenti a quanti hanno lavorato con lei in questi anni e in questi mesi. A partire  da Franco Contu, il segretario nazione di ProgReS.

Perché se l’annuncio ufficiale è stato dato oggi, è da tempo che la scrittrice lavora al progetto di creare un polo ambientalista-indipendentista in grado di raccogliere il consenso della maggioranza dei sardi.  Di sinistra e di destra, o “grillini” che siano. La scrittrice chiama tutti alla costruzione di un’Isola diversa, una “Sardegna possibile”: si rivolge agli operai e agli imprenditori, ai giovani e agli anziani, a chi un lavoro ce l’ha e a quanti l’hanno perso.

Tra gli impegni, quello di formare una squadra. E di indicare uno per uno, ben prima del momento del voto, gli assessori della sua giunta.

Il passo più importante del discorso, è stato quello dedicato alle alleanze. Michela Murgia ha chiarito in modo definitivo che la sua operazione politica ha l’ambizione di creare un nuovo polo di aggregazione, nettamente distinto dal dentrodestra e dal centrosinistra.

“Voi mi avete chiesto “cosa vuoi fare?”, ma sono settimane che invece i politici dei vecchi schieramenti mi fanno un’altra domanda, l’unica che sembra interessante per loro “con chi sei?”. A destra vogliono sapere se siamo con la sinistra e a sinistra vogliono sapere con quale dei frantumi della sinistra intendiamo apparentarci. Non posso rispondere a queste domande. Per me non hanno senso. La coalizione che stiamo costruendo, che oltre a Progres è fatta di forze civiche vitali e dei molti amministratori e sindaci che si stanno unendo al percorso, starà con i sardi, non con i partiti che hanno portato l’isola alla rovina”.

La Murgia ha annunciato che “Il giorno in cui presenteremo ai sardi il frutto di quel coinvolgimento saprete anche chi sono gli assessori che si prenderanno carico di realizzare quelle scelte. Ripeto: saprete chi sono gli assessori molto prima di andare alle urne”. “Non aspetteremo – ha aggiunto – il risultato del voto per dirvi i loro nomi. Ce lo possiamo permettere: non abbiamo correnti o fazioni che si stanno facendo la guerra all’ultimo sangue per decidere chi si spartirà la poltrona. Non abbiamo nemmeno un capo supremo che ci ordina dalla sua villa a chi dobbiamo dare questo o quel potere. Abbiamo invece passione politica, persone preparate e una precisa visione della Sardegna che vogliamo; per questo non abbiamo paura di metterci la faccia prima e presentarvi il gruppo che governerà questo processo di cambiamento”.

 

 

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