“Mobilitazione e azioni istituzionali e giudiziarie“. Le annuncia il deputato di Unidos Mauro Pili a poche ore dall’accordo siglato tra Regione e Tirrenia. Chiesto dal parlamentare sardo anche l’intervento del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in commissione. “Basterebbe guardare i dati e le affermazioni rese stamane – attacca Pili – La Tirrenia dichiara un buco di 28 milioni di euro nei suoi bilanci e per recuperarlo taglia i servizi essenziali della Sardegna. Lo Stato e la Regione non solo accettano la proposta della compagnia ma si dichiarano pure soddisfatti”. Nel mirino le nuove regole del servizio.
“Un taglio di corse, frequenze e tratte senza nessun ritegno – spiega Pili – Dimezzate le rotte su Cagliari, cancellate quelle su Arbatax. Alle stelle i costi dei biglietti per i turisti. Distinzione indegna per residenti e non residenti come se fossimo una terra in cui si entra solo se residenti. E’ come se l’autostrada del sole avesse caselli per residenti e non residenti. Con costi diversificati a seconda della regione di transito”. L’ex governatore non è soddisfatto nemmeno degli altri punti dell’intesa. “L’affermazione con la quale dichiarano di non aumentare i costi dei trasporti merci è la chicca finale dell’accordo. Ci si accorda per mantenere i prezzi alle stelle sia per le merci che per i non residenti. E che dire della garanzia di assumere 30 stagionali sardi a fronte degli oltre 2000 dipendenti di Tirrenia? Solo l’ennesima dimostrazione – conclude Pili – di come vengono trattati i sardi: a livello di stagionali”.