Sì con riserva della giunta regionale alle trivelle della Tosco Geo

Sì alle indagini di superficie, no, almeno per ora, alla realizzazione di pozzetti termometrici mediante trivellazioni. Simili interventi dovranno infatti essere assoggettati a valutazione d’impatto ambientale. Sono queste le decisioni dell’esecutivo regionale sui progetti di ricerca geomineraria “Sardara” e “Guspini” presentati dalla Tosco-Geo, società aretina che vorrebbe trivellare il Medio Campidano (e non solo) al fine di sfruttare le risorse geotermiche imprigionate nel sottosuolo.

Sul sì con riserva della giunta è critica la posizione dell’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico, che se da una parte si definisce “moderatamente soddisfatta” per l’attivazione della valutazione dell’impatto ambientale, dall’altra si dice perplessa. “Il punto è che in questo caso qualsiasi procedimento di valutazione ambientale diviene inutile in presenza di un diniego formale da parte dei comuni interessati dai vari permessi di ricerca”, spiega la nota del Gruppo d’intervento giuridico. E “Sardara, insieme a tutti i comuni coinvolti dal progetto che prende il nome dal centro del Medio Campidano, ha già deliberato la propria contrarietà ai piani della Tosco Geo”, fa sapere il sindaco Giuseppe Garau (Pd). Lo stesso hanno fatto i consigli comunali di Guspini, Gonnosfanadiga e Pabillonis in relazione al progetto denominato “Guspini”.

Lo sfruttamento di risorse geotermiche è stato di recente equiparato ad attività d’interesse nazionale dal decreto – già convertito in legge – “Destinazione Italia, contro il quale numerosi comuni dell’Isola hanno chiesto alla Regione di presentare ricorso alla Corte costituzionale, aderendo all’iniziativa di Isde – Medici per l’Ambiente. Fino all’introduzione di eventuali modifiche, lo Statuto attribuisce alla Regione la potestà legislativa sulla materia. Pertanto, in presenza di un conflitto sull’attribuzione delle competenze che si profila all’orizzonte, novità sul rilascio delle concessioni potrebbero arrivare dalla Commissione paritetica per le norme di attuazione della Regione autonoma della Sardegna presieduta dall’onorevole Francesco Sanna (Pd).

Il punto. Le richieste di permessi di ricerca depositate presso il Servizio Attività Estrattive dell’Assessorato all’Industria sono in tutto 14, per un totale di oltre 600 chilometri quadrati di territorio coinvolto.

Piero Loi

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