La sfida della base del Pd: “Un partito senza correnti né clientele”

“Un Pd senza correnti né clientele”. Su questa nuova idea di Partito democratico il 12 aprile è cominciato il tour “La traversata”. Ecco obiettivi e appuntamenti.

Un Pd senza correnti né clientele, un partito fondato sulla partecipazione dei cittadini”. Sono queste le due missioni più importanti scritte nell’agenda politica de La Traversata, il tour sardo voluto da iscritti e militanti democratici in vista del congresso regionale del prossimo 29 giugno col quale, attraverso le primarie aperte, verrà scelto il nuovo segretario, il successore di Silvio Lai.

La Traversata è il Barca pensiero (intendendo Fabrizio l’ex ministro della Coesione territoriale) applicato alla Sardegna. Insieme civatiani, lettiani ed ex Ds. “Uniti per superare il correntismo”, dice il consigliere comunale di Cagliari, Matteo Lecis Cocco Ortu, uno dei promotori. Il 12 aprile la presentazione del progetto e da qui all’appuntamento congressuale saranno cinque le tappe sarde. Si comincia nel Sulcis il 3 maggio, poi Sassari (il 10), Oristano (il 17), Cagliari (il 24) e Nuoro (il 29). L’obiettivo è anche la costruzione di un Pd federale che “a ogni livello abbia dirigenti ristretti e autorevoli, ma al tempo stesso coinvolga direttamente i propri iscritti nell’elaborazione dei programmi e delle decisioni”.

La Traversata – spiega ancora Lecis Cocco Ortu – è la metafora di una navigazione solida che deve superare la tempesta, rappresentata dagli elettori delusi, dalle competenze non valorizzate e dalle buone pratiche ignorate”. Nel Pd non hanno difficoltà ad ammetterlo: “Il nostro partito ha bisogno di una nuova bussola”, si legge anche nel sito che promuove gli appuntamenti in giro per l’Isola.

Infine la lista nera delle debolezze che vale uno spaccato impietoso sulle logiche in cui gli stessi democratici dicono di essersi avvitati. A cominciare dal “correntismo che non si sviluppa intorno a visioni politiche comuni, ma in base alla gestione di centri di potere”. Ancora: “L’assegnazione degli incarichi pubblici in quota Pd avviene come spartizione tra le diverse anime anziché in rappresentanza dell’intero partito”. Poi: “Logiche clientelari e paraclientelari diffuse nella politica locale, con la ricerca del consenso fondata sui favori e non sulle idee”. La maratona democratica è cominciata. Al momento il gruppo de La Traversata non ha ancora espresso un proprio candidato alla segretaria regionale. Ma è solo questione di settimane.

Alessandra Carta

(@alessacart on Twitter)

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