Servitù militari nell’Isola, il capo di Stato maggiore: “Andiamo verso il meglio”

Sul tema delle servitù militari in Sardegna, in passato oggetto di aspre controversie tra le comunità locali e la Difesa, “andiamo verso il meglio”. Lo ha detto, in un Forum ANSA-Ce.S.I (Centro studi internazionali), il capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, secondo cui non devono e non possono esserci contrapposizioni tra le forze armate e i cittadini: “è indispensabile essere amici. È un obbligo”.

“E necessario trovare accordi che rendano felice la gente”, ha detto il generale Graziano, sottolineando che va in questa direzione anche la recente consegna al Comune di Nuoro dell’area della ex artiglieria e la contestuale apertura nella città della nuova caserma di Pratosardo, con riflessi per l’economia della città. Graziano ha quindi spiegato che “l’interesse strategico all’addestramento” deve tenere conto delle esigenze dei cittadini e che per ovviare ai problemi si sta lavorando sempre di più sui centri di simulazione, che riducano l’impatto ambientale e consentano la massima fruibilità dei territori da parte della popolazione e dei turisti. “Stiamo lavorando – ha concluso – per trovare scelte condivise, che siano importanti per la Sardegna anche dal punto di vista del ritorno economico, e che abbiano come risultato finale la massima armonia e la soddisfazione di tutti”.

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