Semplificazione, Pigliaru: “Via al tavolo che sarà lo schiacciasassi della burocrazia”

Una proposta di legge sulla semplificazione normativa e amministrativa è l’obiettivo finale del tavolo tecnico-politico che si è aperto oggi a Cagliari, con la prima riunione presieduta dal governatore Francesco Pigliaru e di cui parte gli assessorati all’Ambiente, agli Enti locali, alle Riforme e ai Lavori pubblici più quello all’Industria che ha la super visione dello Sportello unico per le attività produttive (Suap). Il secondo appuntamento è già stato fissato per il 31 luglio e d’ora in avanti il tavolo sarà presieduto dal direttore generale dell’Industria, Roberto Saba.

L’organismo è attivato da oggi in via permanente e, come ha detto Pigliaru, deve diventare uno “schiacciasassi della burocrazia regionale” per richiamare e dare risposte certe agli investimenti privati nazionali ed esteri. “Vogliamo essere la prima regione a semplificare in Italia – ha aggiunto il governatore -. Stiamo partendo in ritardo per responsabilità di chi ci ha governato prima di noi”. Il coordinamento che si riunisce giovedì dovrà iniziare a fare una ricognizione e un monitoraggio normativo e delle proposte di semplificazione. Secondo l’assessore delle Riforme, Gianmario Demuro, si sta andando verso un “taglialeggi ma ponendo dei limiti“. Questo significa “intervenire sulle norme singolarmente in maniera chirurgica e valutare quali norme sono ridondanti, discutendo con il Consiglio e usando lo strumento del testo unico”.

Guardando all’esterno Saba ha spiegato che l‘ipotesi è andare verso un modello anglosassone legiferando meglio anche “per ridurre gli oneri per le imprese e cittadini, dimostrando che nell’intero procedimento è stato eliminato un passaggio”. Quindi si potrebbe andare verso la riduzione della legislazione a carico delle micro e piccole imprese, regimi semplificati e l’esenzione da alcuni procedimenti per le Pmi (Piccole e medie imprese), il potenziamento di Sardegna Suap e la sperimentazione dello sportello unico dell’edilizia coinvolgendo le parti economiche sociali e istituzionali”. “Certamente c’è la crisi e ci sono altri problemi, ma – ha spiegato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – la burocrazia appesantisce per ora l’impegno di tutti per rilanciare l’economia della Sardegna”.

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