Scorie, mozione del centrosinistra: “No al deposito nucleare in Sardegna”

“La mozione impegna il presidente della Regione e l’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Do9natella Spano, a porre in essere tutte le azioni che verranno ritenute opportune e necessarie per avviare un leale confronto con il Governo, affinché sia rispettata la scelta fatta della Sardegna, in occasione del Referendum consultivo del maggio 2011, di non volere nel proprio territorio installazioni di depositi e stoccaggio di scorie nucleari. Pertanto evitando che la Sardegna venga individuata quale sede idonea ad ospitare il Deposito nazionale di rifiuti radioattivi”. Recita così la mozione presentata dal capogruppo del Pd, Pietro Cocco, e sostenuta dall’intera maggioranza di centrosinistra.

“Impegniamo Presidente e Assessore – si legge ancora – a difendere, in ogni sede ed ambito, la specificità dell’Isola, così come stabilito e riconosciuto nello Statuto Speciale”. Non solo. Nella mozione si fa riferimento alle stesse dichiarazioni della Spano che “ha manifestato contrarietà a qualunque ipotesi di installazione del Deposito nazionale di rifiuti radioattivi, anche per il fatto che la Sardegna già subisce a causa degli oneri eccessivi rappresentati dalle servitù militari, le quali occupano oltre 35 mila ettari di terreno, con conseguenti compromissioni di tipo ambientale. Inoltre – si legge ancora – la posizione di insularità della Sardegna determina una penalizzazione per la popolazione, in ordine alle ben note difficoltà dei trasporti. Quindi, in caso di problemi nella gestione del deposito stesso, ci potrebbe essere gravi conseguenze per mettere messa in sicurezza la popolazione”.

La posizione del centrosinistra nasce dal fatto che è imminente la pubblicazione, da parte del Governo, della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi), da cui si arriverà alla localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

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