San Raffaele, chiuso l’accordo Regione-Qatar

Accordo raggiunto tra la Regione Sardegna e la Qatar Foundation per il nuovo ospedale che nascerà sulle ceneri dell’ex San Raffaele di Olbia.

Accordo raggiunto tra la Regione Sardegna e la Qatar Foundation per il nuovo ospedale che nascerà sulle ceneri dell’ex San Raffaele di Olbia. Il passo decisivo oggi alle 15, dopo una maratona di 16 ore di discussione tra i tecnici delle due delegazioni, con la definizione dei particolari dell’intesa per la realizzazione a Olbia di un ospedale specialistico e di un centro di ricerca scientifica ad esso collegato, completando e ristrutturando radicalmente l’edificio dell’ex San Raffaele. I dettagli del progetto, del valore complessivo di 1,2 miliardi, e dell’accordo saranno comunicati contestualmente alla firma, prevista per i prossimi giorni dopo il via libera definitivo dei vertici della Qatar Foundation Endowment e della Presidenza della Regione.

“Siamo abituati a comunicare e commentare i fatti – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – e i fatti sono che in questi mesi abbiamo lavorato seriamente e duramente e che ora siamo in grado di firmare nei tempi previsti l’accordo che darà il via alla realizzazione del progetto. È la dimostrazione che la Sardegna sta diventando un partner affidabile per gli investitori stranieri”.

La notizia è stata anticipata nel primo pomeriggio dall’ex governatore sardo Ugo Cappellacci. “Grazie alla determinazione della Qatar Foundation sono stati rimossi gli ostacoli e gli intoppi e finalmente è stato raggiunto l’accordo sul San Raffaele di Olbia”, ha detto. Ora dovrà essere ratificato dal Ceo della Qatar Foundation alla presenza del premier Renzi. La trattativa tra la Regione e gli arabi era ripresa ieri con un vertice cominciato di mattina e andato avanti sino alle 11 di notte: i nodi da sciogliere riguardavano le postille legali, ovvero i paletti che il Qatar dovrà rispettare nell’organizzazione dell’0spedale.

La firma definitiva che sancirà la nascita del nuovo polo sanitario d’eccellenza della Gallura probabilmente arriverà nei primi giorni di settembre, tra il Ceo della Qatar Foundation, Tashid Al-Naimi, il governatore sardo Francesco Pigliaru ed il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Alla riunione-fiume iniziata ieri a Cagliari hanno preso parte, oltre a Pigliaru, l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il manager italiano della Qatar Foundation, Lucio Rispo, e la rappresentate del Bambin Gesù, partner clinico della Qfe, Maria Osti.

“Il fatto che si possa coronare il sogno ed il lavoro di oltre tre anni svolto nella precedente legislatura – ha commentato l’ex governatore Cappellacci – è motivo di grande soddisfazione, ma soprattutto apre una prospettiva importante per la nostra terra. Ora si passi subito alla fase operativa senza ulteriori indugi, tentennamenti o intoppi burocratici. Ora anche lo Stato centrale faccia la sua parte, modificando la norma contenuta nella spending review montiana e quella della legge Balduzzi sulla distribuzione dei posti letto nelle Regioni – ha concluso Cappellacci – affinché anche l’ultimo ostacolo sia superato e finalmente si possa dare il via libera finale all’operazione San Raffaele Olbia”.

La chiusura odierna dell’accordo è arrivata con due giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma che le parti si erano date inizialmente fissando come scadenza il 29 agosto. Adesso è solo una formalità la firma del contratto nei primi giorni di settembre. Quanto ai tempi di apertura, se non ci saranno slittamenti dell’ultima ora, la struttura dovrebbe entrare in funzione a marzo 2015 con 178 posti letto, di cui 108 per acuti e 70 per post acutiDal 2016 si passerà a 242 posti letto, divisi tra i 142 per acuti e 100 per post acuti. Ulteriori 50 posti letto senza oneri per il Servizio sanitario regionale saranno a disposizione per l’assistenza a pagamento. L’edificio all’ingresso Il Qatar si occuperà anche di ricerca.

Complessivamente gli arabi investiranno in Sardegna un miliardo e 200 milioni in dieci anni. L’ospedale sarà appunto pubblico-privato, cioè convenzionata per un verso con il Servizio sanitario nazionale e per le cui cure la Regione è disposta a spendere fino a un massimo di 55,6 milioni all’anno. Il Qatar avrà invece carta bianca nella gestione dei posti a pagamento. Risolta da alcune settimane anche l’acquisizione del palazzo dove nascerà il Bambin Gesù sardo: il gruppo arabo lo ha rilevato per un importo di 34 milioni. L’edificio è stato costruito dalla Fondazione Monte Tabor di don Verzé poi travolta dal crac, quindi il passaggio al tribunale fallimentare di Milano, visto che non è mai stato saldato il leasing chiesto alle banche per realizzarlo.

Con l’arrivo di Renzi in Sardegna dovrebbe chiarirsi definitivamente anche l’ultimissimo aspetto sul quale non ci sono notizie. Ovvero, le deroghe sul taglio dei posti letto e sulla riduzione della spesa sanitaria che sono state concesse alla Sardegna dal Governo per permettere appunto di far decollare l’ospedale di Olbia. le due deroghe dovrebbero essere inserite nel decreto Sblocca Italia, ma anche momento non c’è l’ufficialità. Esiste invece una lettera di intenti firmata dal sottosegretario Graziano Delrio e dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, col quale l’Esecutivo aveva preso l’impegno sia con la Regione che col Qatar.

 

 

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